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Il sacerdote martire che chiese di essere fucilato per ultimo per assolvere i suoi compagni

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Francisco Vêneto - pubblicato il 09/02/22
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P. Cayetano Giménez Martínez verrà beatificato questo mese insieme ad altri 15 martiri della Guerra Civile Spagnola

Saranno beatificati il 26 febbraio nella cattedrale di Granada (Spagna) altri 16 martiri della persecuzione religiosa perpetrata dalla fazione comunista durante la Guerra Civile Spagnola (1936-1939). Si tratta di 14 sacerdoti, un seminarista e un laico.

Tra i sacerdoti c'è padre Cayetano Giménez Martínez, che secondo l'arcidiocesi di Granada era “devoto, austero e caritatevole”, oltre che “buono, saggio, umile e prudente ministro del Signore”. La descrizione aggiunge che p. Cayetano era “un anziano dall'aspetto pacifico e venerabile” e “un uomo di pace”, che i parrocchiani ritenevano un servo di Dio “innamorato dell'Eucaristia”, visto che trascorreva “lunghi momenti in adorazione davanti al tabernacolo”.

Il 23 luglio 1936, allo scoppio della Guerra Civile, il sacerdote ebbe l'opportunità di fuggire, ma scelse di rimanere nella parrocchia. La chiesa venne rapidamente incendiata, e il sacerdote dovette nascondersi in casa di un amico medico, dove venne però scoperto.

Tenuto prigioniero per tre giorni, venne portato con altre sei persone al cimitero della località di Loja, a Granada, dove il gruppo sarebbe stato fucilato. E lì, davanti alla morte, chiese ai suoi aguzzini di ucciderlo per ultimo per dare l'assoluzione a ciascuno dei suoi compagni in quel momento tragico.

Come i cristeros messicani, ugualmente perseguitati e assassinati per odio contro la fede, anche padre Cayetano Giménez Martínez venne martirizzato mentre gridava “Viva Cristo Re!”.

I registri della sua causa di beatificazione annotano che il suo coraggio non passò inosservato agli assassini, che riconobbero “il coraggio che ha avuto il vecchio”.

I resti mortali di padre Cayetano riposano senza indicazione nel cimitero di Loja. Quando è stato martirizzato aveva 69 anni.

Il motto della beatificazione di questo gruppo di 16 martiri dell'odio comunista contro la fede cattolica è “La Tua Grazia vale più della vita”.

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