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Papa Francesco: gli altri Papi sono più “santi” di me. E da piccolo sognava di fare il macellaio!

POPE FRANCIS CHE TEMPO CHE FA
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 07/02/22
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Durante la trasmissione di Fabio Fazio ha raccontato aneddoti di vita privata “conditi” da buonumore e simpatiche battute

Confessioni di vita privata di Papa Francesco al programma "Che tempo fa che fa" di Fabio Fazio. Il pontefice per la prima volta ha parlato dei suoi amici, del lavoro che sognava di fare da piccolo, ha scherzato sulle sue origini e sugli altri papi. E ha ricordato a tutti noi che il buonumore è la “medicina” migliore per affrontare la vita. Il Pontefice ha inoltre dichiarato che a questo scopo, da oltre 40 anni, recita ogni giorno la Preghiera del buonumore di Tommaso Moro.

“Il porteño che non balla il tango…”

Su una delle sue passioni preferite, la musica, Papa Francesco ha detto a Fazio che «mi piacciono i classici, tanto. E mi piace il tango». E lo ballava perchè «un porteno che non balla il tango non è un porteno». Il porteno è il nome con cui vengono chiamati gli abitanti di Buenos Aires, la città natale del Papa. 

Qualche settimana fa, aveva fatto tanto discutere l'uscita "improvvisa" dal Vaticano del Santo Padre, per recarsi in un negozio che vende dischi a Roma. «Non sono andato a comprare dischi - ha precisato -. Ma conosco i proprietari ed ero andato a benedire il negozio. Era tardi ed era scuro, ma per caso di fronte c'era un giornalista che aspettava un taxi...», ha detto gesticolando ironicamente come fosse stata una manna dal cielo la presenza di quell'uomo e del taxi in arrivo nel "bel mezzo dell'oscurità romana".

L’appartamento dei papi

Papa Francesco ha poi rivelato a "Che tempo che fa", che per lui gli amici sono molto importanti. «Sì, ho degli amici che mi aiutano», «pochi ma veri» e con loro c'è un rapporto «normale». E ha aggiunto con ironia: «Non che io sia normale, ho delle mie anormalità ma mi piace stare con gli amici. Io ho bisogno degli amici. E' uno dei motivi per il quale non sono andato ad abitare all'appartamento pontificio. Gli altri Papi sono santi, ma io non sono tanto santo, ho bisogno dei rapporti umani».

I soldi e le origini genovesi

Il pontefice, intervistato sempre da Fazio, ha scherzato, infine, sulle origini liguri dei nonni. «Forse questa cosa vi scandalizzerà, ma il primo lavoro che avrei voluto fare, da piccolo, era il macellaio». «Mia zia mi portava al mercato, e io vedevo questo macellaio prendere i soldi e infilarseli in tasca, e io dicevo che volevo far quel lavoro per i soldi, e qui si vede la mia radice genovese materna».

«I genovesi sono così - ha ironizzato ancora una volta Papa Francesco - un po’ attaccati ai soldi. Anche i piemontesi, ma dissimulano».

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