Un ristorante della capitale statunitense, Washington, D.C., ha rifiutato di accogliere un gruppo pro-vita che aveva effettuato una prenotazione per la colazione del 21 gennaio prossimo, data in cui si svolge nel Paese la Marcia la Vita. L'evento, in difesa dei diritti del nascituro, è una dimostrazione della lotta per la vita e del rifiuto dell'aborto, approvato negli Stati Uniti il 22 gennaio 1973.
Il ristorante in questione appartiene alla rete Busboys and Poets. I suoi gestori hanno reso noto di aver preso questa decisione perché “fermamente a favore dell'aborto”. All'agenzia di notizie CNA hanno dichiarato che, conoscendo la “natura dell'evento in questione”, hanno deciso di cancellare la prenotazione del gruppo pro-vita “e di rimborsare tutto l'anticipo all'organizzatore”.
Mediante un portavoce, la rete ha aggiunto:
Ciò vuol dire che difendono la “libertà d'espressione” a patto che si tratti dell'espressione della propria ideologia. Difendono “punti di vista diversi” tranne nel caso in cui siano diversi dai propri. Difendono i “diritti altrui” se gli altri in questione appartengono al proprio gruppo ideologico.
Il gruppo pro-vita che ha visto cancellata la propria prenotazione è quello dei Democratici per la Vita in America (DFLA dalle iniziali in inglese). La sua direttrice delle comunicazioni, Jess Meeth, ha dichiarato alla CNA: