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Svelato un documento segreto di Don Amorth sull’autenticità di Medjugorje

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 15/01/22
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I Servizi Segreti avrebbero condizionato il giudizio dell’allora vescovo di Medjugorje e creato dossier per screditare gli esponenti del clero vicini ai veggenti

Servizi Segreti della ex Jugoslavia all’opera per creare dossier denigratori nei confronti delle apparizioni mariane di Medjugorje? Un’ipotesi complottistica o reale? 

Il giornalista di Tv 2000 e scrittore David Murgia, ha pubblicato, in esclusiva, nel libro “Processo a Medjugorje” (Rubettino), alcuni documenti della Commissione internazionale d’inchiesta su Medjugorje. In una riunione della Commissione vaticana, si citano proprio alcuni report dei Servizi Segreti della ex Jugoslavia. Questi documenti sono stati visionati da un membro della stessa Commissione.   

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Le persone seguite dai Servizi Segreti

«Negli Archivi Segreti di Sarajevo - dice Omissis nel verbale della Commissione - non esiste una documentazione sul fenomeno di Medjugorje bensì si trova del materiale su certe persone che sono coinvolte nel fenomeno di Medjugorje. Discreditare tali persone era il modo con cui i Servizi Segreti tentavano di distruggere il fenomeno di Medjugorje». Le persone erano: 

“Sotto osservazione continua”

Questo componente della Commissione d’Inchiesta spiega che queste persone sono state «sotto osservazione continua dai Servizi Segreti e considerate persone pericolose per lo Stato della Jugoslavia e per il regima comunista. Questa conclusione si trae dai documenti su di loro che si trovano negli Archivi. Loro sono stati sotto osservazione dal 1971 fino al 1990». 

Operazione CRNICA

Cosa avevano in comune queste persone? Sono stati i primi esponenti della Chiesa slava a diffondere quello che nel 1981 stava capitando a Medjugorje: cioè un’apparizione mariana ad alcuni piccoli veggenti. 

MEDJUGORJE

Il manoscritto di Don Amorth

Un curioso documento, in tal senso, porta la firma del famoso esorcista don Gabriele Amorth. Si tratta di un manoscritto di nove pagine senza data dal titolo “Un aspetto di Medjugorje”, in cui padre Amorth riporta un evento poco conosciuto: le minacce da parte della polizia nei confronti del Vescovo, Mons. Žanić, che avrebbe causato la svolta decisiva nell’atteggiamento del Vescovo, prima vicino ai veggenti e alle apparizioni, e poi, contrario e scettico.  

“Mi hanno minacciato”

Ecco il documento di don Amorth: 

“Non dicono bugie”

Per quanto riguarda il fenomeno di Medjugorje nei documenti su Mons. Pavao Žanić esiste una trascrizione di una telefonata avvenuta il 8 Agosto 1981 con una signora (Omissis). In questa conversazione il Vescovo dice che due cose su Medjugorje sono sicure: 

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