Missionari della misericordia: ce ne sono solo 1.000 nel mondo, e di questi 35 sono in Francia: «Possiamo assolvere da peccati che un prete non può assolvere», spiega lapidario padre Dominique Cordier, canonico a Notre-Dame de Paris.
È stato in una bolla firmata dal Romano Pontefice l’11 aprile 2015 che alcuni preti, detti “missionari della Misericordia”, sono stati inviati nelle diocesi di tutto il mondo per ascoltare le confessioni e assolvere i peccati con uno speciale mandato del capo visibile della Chiesa cattolica.
Prolungata per l’anno santo della Misericordia, nel 2016, questa missione è stata rinnovata, da allora, ogni anno per i preti nominati:
Rimettere una scomunica
Nominati dal Papa su proposta del Vescovo, i preti diocesani che diventano missionari della Misericordia ricevono il potere di perdonare peccati generalmente riservati alla Sede Apostolica, come la profanazione delle specie consacrate (il corpo e il sangue di Cristo), la violenza fisica contro il Romano Pontefice, l’assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento, la violazione diretta del segreto della Confessione e la captazione o divulgazione del segreto confessionale mediante le moderne tecnologie. Hanno così il potere di rimettere anche le scomuniche riservate alla Sede Apostolica.
Canonico a Notre-Dame de Paris, l’uomo (75 anni di cui 48 da prete) vive a Saint-Louis d’Antin, da dopo l’incendio, e lì ascolta le confessioni «da otto a nove ore a settimana». Tanti peccati gravi?
C’è infatti un annuario che recensisce tutti i preti missionari della Misericordia del mondo, e ne è mandata copia in ogni curia della Chiesa cattolica.
I missionari della Misericordia di tutto il mondo si troveranno a Roma il 23, 24 e 25 aprile 2022 per festeggiare col Papa la domenica della Divina Misericordia.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]