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Suor Maria Elisabetta: apri a Dio la grotta più brutta del tuo cuore

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Silvia Lucchetti - pubblicato il 23/12/21
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La bellissima catechesi sul Natale di suor Maria Elisabetta, clarissa presso il Monastero San Bonaventura di Padova. "Ognuno di noi ha la sua povera grotta in cui Dio desidera nascere".

Sul sito ufficio diocesano per l'annuncio e la catechesi della Chiesa di Padova è stata pubblicata il 20 dicembre una illuminante catechesi sul Natale, firmata suor Maria Elisabetta e sorelle clarisse del Monastero S. Bonaventura di Padova. (ufficioannuncioecatechesi.diocesipadova.it)

Ricordo che da piccola restavo sempre corrucciata quando gli adulti nel raccontarmi la storia della nascita di Gesù arrivavano al punto in cui Giuseppe e Maria non trovavano posto nell'albergo. Mi chiedevo: "perché? perché proprio loro, poverini?".

Dio ha scelto la (nostra) povertà

Così suor Maria Elisabetta risponde alla mia domanda di bambina:

La catechesi sul Natale che mi serve meditare

Abbiamo, o almeno io ho, questa idea sballata del Natale. Credo sempre di doverci arrivare bene, mentalmente e fisicamente. Vorrei trasformarmi in una di quelle vetrine ben lucide dei negozi del centro, tirate a festa. Essere impeccabile con gli altri, avere tutto sotto controllo, sentirmi felice, calma, a posto con i sentimenti e i problemi di ogni giorno.

Ovviamente non mi riesce, e lo vedo in queste ore in modo particolare, in cui tutto pare sfuggirmi di mano. I bambini si beccano qualche malanno di stagione, le nottate sveglia con loro si sprecano, il lavoro in casa e fuori che si accumula, i battibecchi con mio marito aumentano con il crescere della stanchezza.

Con quale spirito stai arrivando al Natale?

E allora a notte fonda, quando tutti dormono e sono sveglia solo io che ancora traffico per casa, mi fermo un attimo e penso: ma come ci sto arrivando al Natale? Con quale spirito? Uno spirito fatto di lamentele, mormorazioni, pensieri bui, critiche verso chi ho più vicino e giudizi. Uno spirito incapace di amare. Ci sto arrivando così: male. E allora mi prende lo sconforto e non so cosa fare.

Invece leggendo la catechesi sul Natale di suor Maria Elisabetta ho capito una cosa semplice ma fondamentale: devo solo aprire a Dio la grotta più brutta che ho, la parte di me che rifiuto, che non sopporto, che mi fa soffrire, perché Lui desidera nascere proprio lì.

"Dove c'è Dio tutto diventa prezioso"

E poi un altro passaggio rinfrancante che completa il primo: nella mia grotta spenta e inguardabile il Signore porta la luce, abitandoci dentro la trasforma in una casa regale:

La catechesi ci suggerisce la risposta alla domanda: "Cosa fai per Natale?"

Oggi, quando mi chiederanno: "cosa fai per Natale? a casa di chi festeggerete?", risponderò: aprirò a Dio la casa del mio cuore, la stanza più brutta, in disordine e malmessa, quella che di solito tengo chiusa a chiave, perché Lui è lì che vuole nascere e incontrarmi. Proprio come scrive - ispirata dallo Spirito Santo - suor Maria Elisabetta:

(ufficioannuncioecatechesi.diocesipadova.it)

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