L’ex arcivescovo di Parigi non ha ancora detto la sua ultima parola. In un’intervista accordata a Le Parisien, mons. Michel Aupetit è tornato sui rumori circa una relazione clandestina sottintesa in un articolo di Paris Match, e sulla querela che intende sporgere.
Aupetit si riferisce così alla relazione vagheggiata da Paris Match con Lætitia Calmeyn, professoressa al Collège des Bernardins e vergine consacrata, la quale in un’intervista a La Croix denunciava l’ipocrisia della macchina del fango:
Davanti alle insinuazioni del settimanale, mons. Michel Aupetit ha notificato che il suo avvocato sta preparando una querela per diffamazione:
Per quanto riguarda le conseguenze, Lætitia Calmeyn ha indicato che
Anche per quanto riguarda gli elementi avanzati nell’articolo del Point pubblicato a fine novembre, mons. Aupetit è tornato sull’email inviata a una donna quando era vicario generale:
Tutti elementi, questi, che il Vescovo afferma di non aver mai celato alla gerarchia:
È stato sorpreso della decisione del Papa di accettare le sue dimissioni?
Ha utilizzato volentieri il termine di “complotto”, ma mons. Michel Aupetit ha nondimeno scelto di non entrare nella logica del regolamento di conti. E si è spiegato più nel dettaglio:
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]