Quando offre consigli sulla preghiera, Papa Francesco mostra spesso il suo spirito pratico, nonché una predilezione per tutto ciò che è breve e semplice quando si tratta di parlare a Dio.
Ad esempio, in un'occasione ha raccontato che ricorda una preghiera breve e splendida che gli ha insegnato sua nonna:
“C’è un’antica preghiera – io l’ho imparata da mia nonna – che diceva così: 'Gesù, fa’ che il mio cuore assomigli al tuo'. È una bella preghiera. 'Fa’ il mio cuore simile al tuo'. Una bella preghiera, piccolina...”
Per il Pontefice, due minuti al giorno con il Vangelo possono cambiare la vita. Perché? “Perché incontrerete Gesù. Incontrerete il Verbo”.
Il Santo Padre ha condiviso delle abitudini semplici che mette in atto per iniziare la sua giornata lavorativa, dicendo ad esempio che quando arriva in ufficio per prima cosa prega la Madonna, e ha indicato che associa certi momenti della giornata a meditazioni particolari:
“A me fa bene, in tarda serata, quando prego l’Angelus, pregare questi sette dolori [di Maria] come un ricordo della Madre della Chiesa, come la Madre della Chiesa con tanto dolore ha partorito tutti noi”.
Il Papa ha anche tratto dal Vangelo una preghiera in cinque parole che “attira l’attenzione di Dio”:
“Signore se tu vuoi, puoi”, ha detto il lebbroso a Gesù. “È una sfida”, ha affermato il Papa, “ma anche è un atto di fiducia. Io so che Lui può e per questo mi affido a Lui”.