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Il Papa: il documento dell’Unione europea sul Natale? È laicità annacquata

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 07/12/21
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Duro commento del pontefice sul tentativo di sostituire “Buon Natale” con “Buone feste”. “Quel documento è anacronismo”

Papa Francesco stronca il documento dell’Unione Europea, poi ritirato, con cui “Buon Natale” sarebbe stato sostituito da “Buone feste”.  

Il documento è intitolato #UnionOfEquality, e in esso erano stati indicati «i criteri da adottare per i dipendenti della Commissione nella comunicazione esterna ed interna». Non è nuovo: la relatrice e Commissario per l’uguaglianza Helena Dalli ne aveva parlato sui social da ottobre 2021. 

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La giustificazione della promotrice

«La mia iniziativa di redigere linee guida come documento interno per la comunicazione da parte del personale della Commissione nell'espletamento del loro lavoro  - si giustificava Dalli - aveva un obiettivo importante illustrare la diversità della cultura europea e dimostrare la natura inclusiva della Commissione Europea nei confronti di tutti i percorsi di vita e i credi religiosi».

“Non è maturo”

«Tuttavia - continuava Dalli - la versione pubblicata delle linee guida non serve adeguatamente allo scopo. Non è un documento maturo e non soddisfa tutti gli standard qualitativi della Commissione. Le linee guida hanno chiaramente bisogno di più lavoro. Pertanto, ritiro le linee guida e lavorerò ulteriormente su questo documento», erano le sue conclusioni (AdnKronos, 30 novembre).

“Tante dittature hanno cercato di farla”

Sul volo di ritorno dal viaggio apostolico a Cipro e Gracia, Papa Francesco è stato durissimo: «Il documento dell’Unione europea sul Natale...è un anacronismo questo. Nella storia tanti, tante dittature, hanno cercato di farla. Pensa a Napoleone: da lì... Pensa alla dittatura nazista, quella comunista...è una moda di una laicità annacquata, acqua distillata... Ma questa è una cosa che non funzionò durante la storia». 

Ritornare agli ideali dei Padri fondatori

Il pontefice ha proseguito con una esortazione alla Ue: «Questo mi fa pensare a una cosa, parlando dell’Unione europea, che credo sia necessaria: l’Unione europea deve prendere in mano gli ideali dei Padri fondatori, che erano ideali di unità, di grandezza, e stare attenta a non fare strada a delle colonizzazioni ideologiche. Questo potrebbe arrivare a dividere i Paesi e a (far) fallire l’Unione europea».

“Attenti a non essere veicoli di colonizzazioni ideologiche”

L’Unione europea, ha concluso il Papa in merito al documento, «deve rispettare ogni Paese come è strutturato dentro, la varietà dei Paesi, e non volere uniformare. Io credo che non lo farà, non era sua intenzione, ma stare attenta, perché delle volte vengono, e buttano lì progetti come questo e non sanno cosa fare, non so mi viene in mente... No, ogni Paese ha la propria peculiarità, ma ogni Paese è aperto agli altri». 

«Unione europea - ha chiosato Bergoglio - sovranità sua, sovranità dei fratelli in una unità che rispetta la singolarità di ogni Paese. E stare attenti a non essere veicoli di colonizzazioni ideologiche. Per questo, quello del Natale è un anacronismo».

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