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La regina Elisabetta ispira con un forte messaggio sull’importanza del Vangelo oggi

QUEEN ELIZABETH
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Cerith Gardiner - Zelda Caldwell - pubblicato il 19/11/21
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E il principe Carlo, in pellegrinaggio in Giordania, prende delle bottiglie d'acqua del Giordano per i futuri Battesimi della casa reale

I sostenitori della regina Elisabetta sono ultimamente preoccupati per la sua salute, visto che di recente la sovrana ha saltato alcuni impegni importanti, ed è stata anche ricoverata agli inizi di ottobre.

La regina, 95 anni, ha anche mancato – per la prima volta in 51 anni – l'assemblea nazionale del Sinodo della Chiesa d'Inghilterra, come riferisce il Daily Mail. In sua assenza, suo figlio, il principe Edoardo, ha pronunciato il discorso preparato dalla sovrana, in cui si sottolineano le sfide alla fede cristiana nella sempre mutevole società odierna.

“Nessuno di noi può rallentare il passare del tempo, e mentre spesso ci concentriamo su tutto quello che è cambiato in questi anni, molto resta immutato, inclusi il Vangelo di Cristo e i suoi insegnamenti”.

Come Guida Suprema della Chiesa d'Inghilterra, la regina ha ricordato ai vescovi e al clero riuniti come l'amore costante di Dio possa essere di grande conforto nel decidere come la Chiesa d'Inghilterra affronterà questioni nazionali fondamentali come la povertà.

“In alcuni campi, ovviamente, ci saranno punti di vista diversi, e spero che sarete rafforzati dalla certezza dell'amore di Dio, mentre collaborate e attingete alla tradizione ecclesiale di unità di fronte ai compiti futuri”.

Nel suo discorso, la regina ha anche ricordato come il coronavirus abbia colpito molte persone, e come il Vangelo sia stato fondamentale per dare speranza:

“Per le persone di fede, gli ultimi anni sono stati particolarmente difficili, con restrizioni senza precedenti all'accesso al comfort e alla rassicurazione dell'adorazione pubblica. Per molti è stato un periodo di ansia, di dolore e stanchezza. Il Vangelo, però, ha portato speranza, come ha fatto nel corso dei tempi...”

Anche se il discorso era rivolto ai leader della Chiesa d'Inghilterra, molto di quanto ha detto la regina ha colpito i cristiani ovunque, e ricorda che qualsiasi cosa accada nella nostra vita, dobbiamo sempre ricorrere al Vangelo perché ci aiuti a radicarci nell'amore costante di Dio.

L'acqua del Giordano per i Battesimi reali

Nel frattempo, durante il loro tour della Giordania di questi giorni, il Principe Carlo e la moglie Camilla hanno ricevuto 72 bottiglie d'acqua del fiume Giordano da usare per battezzare i bambini della casa reale, ha riferito il Daily Mirror.

PRINCE CHARLES AND CAMILLA

È da lungo tempo tradizione nella famiglia reale britannica battezzare i bambini con l'acqua presa dal luogo in cui si dice che Giovanni Battista abbia battezzato Gesù.

Secondo il Daily Mirror, Archie, figlio del Principe Harry e di Meghan Markle, è stato l'ultimo membro della famiglia reale ad essere battezzato con acqua santa del Giordano. La corte reale giordana invia alla regina e alla sua famiglia bottiglie d'acqua a questo scopo, ma visto che il Principe Carlo e Camilla erano sul posto in pellegrinaggio personale hanno preso direttamente l'omaggio.

Il Direttore Generale del Sito Battesimale, Rustom Mkhjian, ha spiegato che “questa volta il personale dell'ambasciata ha chiesto qualche dozzina [di bottiglie] di acqua santa, e noi ne abbiamo fornite cinque-sei dozzine”.

“Hanno detto che la volevano per battezzare in seguito i bambini. Per Battesimi futuri. È pura acqua benedetta del luogo in cui Gesù è stato battezzato. È santa e benedetta da questo punto particolare del Regno Ashemita di Giordania”, ha riferito come cita il Daily Mirror.

All'inizio di quest'anno, il Patriarca latino di Gerusalemme, l'arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, ha ribadito che il luogo del Battesimo di Gesù è situato sulla riva orientale del fiume Giordano, in Giordania.

Circa 25 anni fa, gli archeologi hanno scoperto fondamenta ecclesiali di epoca romana e bizantina in questo luogo, noto come “Betania oltre il Giordano”. Si crede che il motivo della costruzione fosse commemorare il Battesimo di Gesù.

Una cappella sul confine dal lato israeliano è una popolare meta di pellegrinaggio, e di recente è stata sminata dal Governo israeliano, ma l'arcivescovo Pizzaballa dice che non si tratta del vero luogo in cui è stato battezzato Gesù.

“È chiaro dal punto di vista storico, archeologico e di qualsiasi altro tipo che il vero sito del Battesimo di Gesù Cristo (nel fiume Giordano) è dal lato giorndano. Tradizionalmente, storicamente e secondo la Bibbia, è da questo lato”, ha dichiarato, come riportato dal Catholic News Service.

Nel 2015, l'UNESCO ha dichiarato il sito in Giordania Patrimonio dell'Umanità.

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