La croce che compone l'emblema ufficiale dell'Ordine del Santo Sepolcro (e che assomiglia un po' alla bandiera nazionale della Georgia) ha una storia antica e molto ricca.
La maggior parte degli studiosi crede che il simbolo risalga all'XI secolo e sia stato sviluppato originariamente per lo stemma del Regno di Gerusalemme. Lo stesso simbolo è stato in seguito adottato dai crociati che nel Medioevo andavano in Terra Santa, motivo per il quale è anche chiamato “croce dei crociati”.
Rappresentazione
La Croce di Gerusalemme è in genere interpretata come rappresentaizone delle cinque piaghe di Cristo. Le croci minori simboleggiano le ferite alle mani e ai piedi di Gesù, mentre la grande croce centrale rappresenta la ferita aperta dalla lancia del soldato.
Un'altra interpretazione frequente è che le quattro croci minori rappresentino i quattro evangelisti, mentre Cristo stesso è la croce centrale.
Terra Santa
La Croce di Gerusalemme ha forti legami con la Terra Santa, e per questo è stata scelta dalla Georgia come sua bandiera nazionale. Secondo l'ambasciatore georgiano presso la Santa Sede, “ha un significato enorme per l'identità georgiana”.
“Crediamo che quella bandiera esistesse da prima delle Crociate. Il cristianesimo in Georgia ha una lunga storia di legami con la Terra Santa. Alcuni insediamenti monastici e manoscritti georgiani sono stati trovati in Terra Santa, risalenti agli inizi del cristianesimo in Georgia”.
Curiosità
Per il suo ricco significato, la Croce di Gerusalemme è piuttosto popolare in molti gruppi di cristiani di tutto il mondo. È anche uno dei tatuaggi più comuni in Terra Santa, come si può leggere in questo articolo.