Il Pontificato di Benedetto XVI "caratterizzato da un luminoso magistero e un indefettibile amore per la Verità".
Papa Francesco, consegnando a quattro studiosi il Premio Ratzinger, ha elogiato il Papa emerito annoverandolo tra i "grandi maestri della filosofia e della teologia del nostro tempo".
"Questo Premio viene giustamente attribuito nel nome del mio Predecessore. E' dunque per me, insieme a voi, l’occasione per rivolgere a lui ancora una volta il nostro pensiero affettuoso, riconoscente e ammirato", ha detto Bergoglio.
"Pochi mesi fa - ha continuato - abbiamo reso grazie al Signore insieme a lui, in occasione del 70* anniversario della sua ordinazione sacerdotale; e sentiamo che egli ci accompagna con la preghiera, tenendo il suo sguardo continuamente rivolto verso l’orizzonte di Dio. Basta guardarlo per accorgersene".
"Oggi lo ringraziamo in particolare - ha aggiunto il Papa - perché è stato anche esempio di dedizione appassionata allo studio, alla ricerca, alla comunicazione scritta e orale; e perché ha sempre unito pienamente e armoniosamente la sua ricerca culturale con la sua fede e il suo servizio alla Chiesa".
"Non dimentichiamo che Benedetto XVI ha continuato a studiare e scrivere fino alla fine del suo pontificato. Circa dieci anni fa, mentre adempiva le sue responsabilità di governo, era impegnato a completare la sua trilogia su Gesù e così lasciarci una testimonianza personale unica della sua costante ricerca del volto del Signore".
"È la ricerca più importante di tutte, che egli poi ha continuato a portare avanti nella preghiera. Ce ne sentiamo ispirati e incoraggiati, e gli assicuriamo il nostro ricordo al Signore e la nostra preghiera", ha proseguito Francesco.