Sabato scorso Papa Francesco ha incontrato l'Associazione Retrouvaille, circa 600 persone nell'aula Paolo VI, sposi, famiglie, bambini. Retrouvaille - dal francese ritrovarsi- è "un salvagente per matrimoni in difficoltà". Un'esperienza cristiana per le coppie in crisi, sposate o conviventi, già separate, divorziate o in procinto di farlo, segnate da dolori profondi come quello del tradimento. Un cammino di speranza, articolato in quattro fasi, per riscoprire il “sogno” iniziale che ha spinto la coppia a credere nel matrimonio e a formare una famiglia.
Riscoprire il sacramento del matrimonio dopo un tradimento
La crisi spaventa come fosse già la fine, eppure bisognerebbe viverla come una sfida, una "opportunità di fare un salto di qualità nella relazione" per dirla con le parole del Papa, una prova importante per cementare ancor di più l'unione sponsale.
Dalla crisi si può uscire
Infatti il Pontefice sottolinea che non è la crisi che deve spaventarci ma il conflitto.
La crisi genera piaghe, ma come afferma il Papa, queste piaghe possono diventare un segno di guarigione e risurrezione se si ha l'umiltà di chiedere aiuto, di ammettere che da soli non possiamo farcela.
È possibile perdonare un tradimento?
La storia di Pina e Dario testimonia che superare la crisi non è impossibile perché a Dio tutto è possibile. Con l'aiuto dei fratelli - altre coppie passate per la tempesta e risorte attraverso Retrouvaille - e della chiesa, anche le ferite più profonde possono trasformarsi in feritoie.
Oggi c'è tanto bisogno di persone, di coniugi - ha continuato Papa Francesco - che sappiano testimoniare che la crisi non è una maledizione, fa parte del cammino e costituisce un'opportunità.
(vaticannews.va)
La storia di Pina e Dario
Pina e Dario De Donno di Retrouvaille Italia, ospiti nel programma di TV2000 Beati Voi nel 2015, sono stati intervistati da Alessandro Sortino e hanno raccontato la loro storia. Un percorso simile a quello di tanti altri: l'innamoramento folle, il matrimonio, la nascita dei figli, e poi le stanchezze, le preoccupazioni, i problemi. Tutto questo carico che genera silenzi, distanze, solitudini.
Pina scopre di essere incinta e pensa di abortire
La notizia della gravidanza arrivata in un momento così problematico della vita di coppia porta i coniugi a considerare l'aborto:
Il tradimento di Dario durato tre anni
Dario, il marito, lontano per lavoro, nel frattempo viveva una storia fuori dal matrimonio durata tre anni:
(...) mi sentivo respinto in questa relazione e quindi ho cercato all'esterno un po' di soddisfazione e ho avuto una relazione extraconiugale (...) è durata tre anni (...) Io ero molto abile con sotterfugi e bugie a tenere nascosta questa cosa. (...) ed è successo proprio a cavallo di questo momento...
La potenza del sacramento
Se Pina e Dario non hanno divorziato è solo perché hanno (ri)scoperto la grazia del sacramento nuziale attraverso il percorso di Retrouvaille:
(...) abbiamo incontrato, abbiamo avuto la grazia di Dio dico io, di aver incontrato un sacerdote che ci ha presentato un percorso (...) Retrouvaille ci ha aiutato a guarire la nostra relazione. Perché il tradimento è stato il colpo di pistola, ma tante cose tra di noi non andavano già prima.
Attraverso questo lungo cammino hanno rivisto la loro relazione, iniziando proprio dal dialogo, hanno ricominciato poco a poco a parlarsi, a guardarsi negli occhi.
Solo Dio dona la forza di perdonare un tradimento
La potenza del sacramento, che la coppia ha riscoperto proprio nel momento della tempesta attraverso l'esperienza cristiana di Retrouvaille, si è manifestata nel perdono. Perdono della sposa nei confronti del sposo, perdono di lui nei confronti di se stesso per tutti quei sensi di colpa generati dall'infedeltà, perdono di Dio.
I piani del Signore sono sempre per il nostro vero bene
La signora Pina in conclusione, incalzata dalle domande del presentatore nelle vesti di "avvocato del diavolo" arriva a dire:
La vita è una crisi continua
La storia che Dio porta avanti con ciascuno di noi, con il nostro matrimonio spesso complicato, fatto anche di momenti bui, di solitudine, di lacrime, anche quando non lo comprendiamo, è per il nostro vero bene, per la nostra salvezza. Vorremo una vita perfetta ma come ha detto il Santo Padre incontrando l'associazione Retrouvaille:
(vaticannews.va)
Mi vanterò ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte. (2Cor 12, 9b-10)