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“The Chosen”: Gesù come l’ho sempre immaginato

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Meg Hunter-Kilmer - pubblicato il 08/11/21
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La nuova serie rappresenta Gesù come il tipo di amico per cui stravolgi tutta la tua vita

“Che tipo di uomo fa lasciare tutto a uno come Pietro?” Mi sono posta questa domanda per anni, insoddisfatta per le raffigurazioni noiose o deboli di Gesù che vedevo nell'arte e nei film. Che tipo di uomo è in grado di convincere uno snob come Natanaele, un prepotente come Zaccheo, una donna pratica come Marta ad amarlo senza riserve? Perché quando incontriamo Gesù, tutto cambia. Il cristianesimo diventa meno un'ideologia e più un'avventura sfrenata, una storia d'amore.

È questo il Gesù che vedo in The Chosen, una serie televisiva che vuole presentare Gesù e i Suoi discepoli alla gente con una narrazione accattivante. Non è la Bibbia portata sullo schermo, è una finzione biblica, piena di speculazione, storie sullo sfondo e sviluppo fantasioso dei personaggi. Il risultato è una serie che mostra Gesù proprio come L'ho sempre immaginato.

È un Gesù che ride, che prende in giro, un Gesù che va alla ricerca di chi è perduto e si rallegra quando lo trova. Non è un maestro formale e distante, ma il tipo di amico per cui si stravolge tutta la propria vita. È il Gesù che amo.

Mi ritrovo a provare nostalgia di Lui in ogni episodio. Quando pronuncia il nome di Maria Maddalena, quando fa l'occhiolino a Barnaba, quando trascorre del tempo con i bambini, Lo guardo e vedo il Dio che mi chiama per nome. Questo Gesù che prende in giro ma i cui occhi brillano di orgoglio quando mi guarda. Questo Gesù che fa sì che chi Lo ama si perda guardandolo, chiedendosi cosa possa aver fatto di buono per meritarlo.

In un momento in cui l'Eucaristia è a volte lontana, è una grande consolazione potersi avvicinare a Gesù in un modo nuovo, essere riportati alla Sua presenza nella Scrittura da un programma che punta sempre oltre se stesso.

E man mano che conosciamo Gesù, vediamo che anche gli altri acquistano vita.

Prendete Simon Pietro. Devo ammettere che in questo programma lo odio – nei modi giusti. È arrogante e impetuoso, e formula sempre i suoi progetti senza curarsi delle intenzioni di Gesù. E anche se ho criticato Pietro per anni, non mi ha mai dato tanto fastidio. Ho portato questa cosa nella preghiera e mi sono resa conto che le cose che mi fanno impazzire di Pietro sono proprio quello che sono incline a fare io.

Ma guardo come Gesù lo ami e mi viene ricordato che ama anche me, nonostante la mia fragilità. A un certo punto, parlando alla moglie di Pietro, Gesù sorride e dice: “Il Simone normale è già abbastanza difficile, pensi che voglia avere a che fare con un Simone preoccupato?” Pietro è una bella gatta da pelare, ma Gesù lo ama lo stesso. Come ama me.

Il modo in cui il programma delinea Nicodemo è notevole, soprattutto perché mostra il cuore di un vero fariseo, un uomo per cui la Legge era la via per giungere a Dio, non una catena per legare il popolo. Nicodemo ama il Signore, desidera la venuta del Messia ma ha paura di tutto quello che potrebbe perdere. Quando vediamo spezzarsi il suo cuore quando permette a Gesù di andarsene simpatizziamo con lui, e ci chiediamo quanto spesso abbiamo voltato le spalle a Gesù con un dolore di gran lunga inferiore.

C'è poi Andrea, così dolce e serio, la cui obbedienza ferrea colpisce davvero. C'è Matteo, che sembra nello spettro autistico e lotta con tutto tranne con il fatto di seguire quando viene chiamato. C'è Maria Maddalena, il cui cuore appartiene a Colui che l'ha chiamata per nome a uscire dalle tenebre per entrare nella Sua luce meravigliosa. Ogni volta che un nuovo discepolo lascia tutto per seguire Gesù, non posso fare a meno di gioire.

E mentre si guarda l'entusiasmo e l'incertezza dei discepoli, la loro paura, la confusione e la gioia che provano, è come se si ascoltassero queste vecchie storie per la prima volta. E si ricorda che questo vale davvero tutto.

The Chosen è prodotto e diretto principalmente da Evangelici, ma sono così attenti a rispettare le convinzioni cattoliche che hanno consultato un sacerdote sul progetto. Non ho visto niente di cui un cattolico debba preoccuparsi. Ci sono sicuramente alcune interpretazioni con cui qualsiasi cristiano potrebbe non concordare – forse vi siete sempre immaginati Matteo come una persona potente e incline al comando, vi siete convinti della tradizione che identifica Maria Maddalena e Maria di Betania o magari vorreste Maria più regale. Lasciate che la vostra reazione vi riporti alla Scrittura, per scoprire cosa dice davvero la Parola di Dio.

Soprattutto, però, guardate il volto di Gesù. Chiedetevi se Gli avete permesso di amarvi come ama Maria Maddalena, il lebbroso, Andrea, il paralitico, come ama i bambini, come ama Sua madre. È questo il Gesù a cui ho donato la mia vita, e questo programma mi sta aiutando ad amarlo ancor di più.

Streaming: www.thechosen.tv

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