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La curiosa processione degli “incappucciati di rosso” a Roma (FOTO)

SACCONI ROSSI
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Maria Paola Daud - pubblicato il 08/11/21
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Anche nella Città Eterna ci sono cripte ornate con ossa umane...

Tutti i 2 novembre sulle rive del fiume Tevere, accanto all'isola Tiberina, si svolge una processione piuttosto particolare, organizzata da “I Sacconi Rossi”.

Si tratta dei membri della Fraternità dei devoti di Gesù al Calvario e di Maria Santissima Addolorata.


Un nome un po' lungo, che i Romani abbreviano semplicemente come “gli incappucciati di rosso” per via del lungo mantello rosso con cappuccio che indossano.

La fraternità è nata nel XVII secolo, e aveva il compito pietoso e caritativo di dare una degna sepoltura a chi affogava nel fiume e non veniva reclamato da nessuno.

Con gli anni, il piccolo cimitero che si trova nei sotterranei della basilica di San Bartolomeo ha iniziato a non avere più spazio per seppellire i defunti.

Per questo, “I Sacconi Rossi” hanno deciso di “ornare” il cimitero con le ossa dei defunti, allo stile dei Cappuccini di Via Veneto o della chiesa dell'Orazione e della Morte, sempre a Roma.

Il giorno dei defunti

Col tempo gli incappucciati si sono persi, ma negli anni Novanta del Novecento i loro eredi hanno deciso di tornare a commemorare quei defunti nel giorno a loro dedicato.

I membri della fraternità preparano una breve processione notturna con i loro indumenti tipici, guidati da torce, e tra canti e preghiere fanno il giro di tutta l'isola, per poi gettare fiori nel fiume in memoria di tutte quelle povere anime che sono morte nelle sue acque dall'antichità ai giorni nostri.

La cripta può essere visitata visto che viene aperta occasionalmente, chiedendo un appuntamento a Sotterranei di Roma.

All'interno dello stesso edificio alloggia oggi la polizia fluviale, che salva e purtroppo a volte recupera le persone annegate nel fiume, come facevano “I Sacconi Rossi”.

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