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Le Benedettine di Maria scaleranno ancora una volta le classifiche con un nuovo album fenomenale?

Benedictines of Mary
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J.P. Mauro - pubblicato il 04/11/21
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Le religiose dell'Abbazia di Ephesus tornano dopo tre anni con un nuovo lavoro musicale eccezionale

Le Benedettine di Maria, Regina degli Apostoli, sono tornate con un nuovo album per il 2021. Sono trascorsi tre anni dal loro ultimo lavoro, del 2018, e ora le religiose hanno concluso quella che potrebbe essere la loro opera migliore fino a questo momento. Il nuovo album di 20 canzoni, Christ the King at Ephesus, riunisce alcuni dei brani più belli della musica sacra con in più un inno originale scritto da Madre Cecilia. 

Dalla loro prima apparizione sulla scena musicale nel 2012, la comunità delle Benedettine, con base nel Missouri (Stati Uniti), ha mietuto successi. I primi album – Advent, Angels and Saints, Easter e Lent – hanno scalato le classifiche. Nel 2013 sono diventate le prime suore a ricevere il premio di Billboard per l'Artista Classico dell'Anno. Ora cercano di raggiungere di nuovo il primo posto con il loro ottavo album.

Christ the King at Ephesus è un album di “studio”, anche se il termine non è del tutto adeguato visto che le religiose l'hanno registrato nel santuario della loro abbazia. Se nel caso di molte registrazioni di musica sacra si fatica a far sembrare che siano state registrate in chiesa, le Benedettine di Maria si trovavano realmente in chiesa mentre cantavano. Il risultato sono toni autentici che colgono l'essenza dell'adorazione cattolica.

Riunire il coro

Secondo Our Sunday Visitor (OSV), ci è voluta un po' di organizzazione per riunire il gruppo. Negli ultimi tre anni, varie delle suore che avevano preso parte agli album precedenti si sono spostate ad Ava, Missouri, per fondare un'altra comunità. Se quella originale di Gower ha visto un afflusso di nuovi membri, questi non soddisfacevano gli elevati standard canori degli album realizzati in passato.

Le suore dell'abbazia di Gower hanno quindi chiesto il permesso di “prendere in prestito” alcune religiose di Ava. Suor Scholastica ha riferito a OSV che riunirsi e cantare insieme è stato come “far rivivere i vecchi tempi”, e questo si nota chiaramente dall'album. Le suore definiscono il gruppo un “dream team”, come emerge dalla precisione e dalla chiarezza delle loro performances.

Non è solo la combinazione delle voci a rendere Christ the King at Ephesus un album tanto bello, ma anche la dedizione delle religiose ai dettagli. Le suore hanno riferito a OSV che il loro obiettivo era quello di realizzare la migliore registrazione possibile. Ogni brano è stato registrato senza editing, il che vuol dire che dovevano ricominciare daccapo ogni volta che c'era un suono indesiderato, come un colpo di tosse o una scarpa che scricchiolava.

Inno originale

Questa dedizione, che può rendere estenuante il processo di registrazione, ha ampiamente ripagato gli sforzi, visto che ciascuna delle venti tracce rasenta praticamente la perfezione. Una in particolare, Hymn to Christ the King, spicca tra le altre, essendo un inno orginale scritto da Madre Cecilia. Le suore hanno commentato con OSV che la badessa ha avuto un'ispirazione improvvisa per questo brano pochi giorni prima che iniziassero le registrazioni, che si possono vedere nel video iniziale.

Circa l'opera, suor Scholastica ha detto a OSV:

“Traiamo la nostra forza dal fatto di allontanarci dal mondo per stare con Dio e dal sostegno fraterno. La musica sembra un mezzo perfetto per raggiungere il mondo che teniamo sempre nelle nostre preghiere. Possiamo condividere quello che abbiamo e siamo felici di farlo”.

Ascoltate tutto l'album su Spotify:

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