Un patto con il proprio angelo custode che aveva un unico scopo: liberare le anime del Purgatorio. A stringerlo è stata la venerabile francese Madre Marie Denise di Martignat, morta nel monastero della Visitazione di Annecy nel 1653.
Tutta la sua vita religiosa è stata un seguito continuo di sacrifici offerti a Dio per il sollievo delle anime del purgatorio. La mistica, infatti, aveva dei rapporti frequentissimi con quelle povere anime, per intermediazione degli spiriti celesti.
“Ammassate tesori nel cielo”
Un giorno, meditando su queste parole del Signore: “Ammassate tesori nel cielo”, ella comprese che, per fare questo commercio dalla terra al cielo, bisogna che l’anima, imprigionata nel corpo, abbia qualche corrispondente nella città di Dio.
“I santi angeli, pensò lei, sono i depositari dei nostri voti, delle nostre preghiere, delle nostre buone opere. Ed essi ci riportano dal cielo le luci, le buone ispirazioni”.
La liberazione delle anime purganti
Questo pensiero le fece fare un patto col suo angelo custode. Suo tramite, Madre Marie Denise di Martignat intrattenne un commercio ammirabile con le sante anime che soffrono in purgatorio.
“Questa comunicazione meravigliosa era così evidente - disse il suo biografo - che sovente la Madre Denise di Martignat aveva il pensiero della presenza dei loro buoni angeli che le scoprivano i bisogni di quelle anime. Che la eccitavano a quello che doveva fare presso Dio per ottenere la loro liberazione”.