Di Caterina Marabotto e Andrea Campana
Finita l’estate e le tanto attese vacanze, in cui finalmente abbiamo potuto riassaporare un po’ di libertà e di vita sociale, ci apprestiamo ad affrontare settembre, con la ripresa della scuola e il ritorno dei primi raffreddori. Cosa dobbiamo aspettarci da questo inverno? Potremo finalmente smettere di pensare al Covid?
Purtroppo i dati di questa estate ci dimostrano che ancora non possiamo abbassare la guardia.
Covid: come sarà l'inverno?
Il virus sta continuando a circolare e dovremo pertanto rassegnarci a convivere con questa malattia ancora per un po’. Sicuramente i vaccini si stanno dimostrando un grande alleato, contribuendo a ridurre il numero dei ricoveri e di forme gravi di malattia, ma al momento i bambini da 0 a 12 anni non possono essere vaccinati e quindi rappresentano una popolazione a rischio, in cui il virus potrà circolare con maggior facilità.
Sentire il proprio medico in caso di sintomi sospetti
Le armi che abbiamo a disposizione per cercare di contenere questa infezione saranno diagnosi precoce e misure di prevenzione. Quindi, in caso di sintomi sospetti (febbre, raffreddore, tosse, diarrea e vomito) è importante contattare sempre il medico curante e valutare se necessario eseguire un tampone.
Ricordiamoci inoltre di restare a casa e di non frequentare altre persone se abbiamo sintomi anche lievi (raffreddore e malessere) per non trasmettere l’infezione. Questo vale ancora di più per i bambini piccoli che come sappiamo manifestano sintomi lievi di una eventuale infezione da COVID-19 completamente sovrapponibili a quelli di altre banali infezioni virali.
Il nostro contributo per limitare la diffusione del virus
Cerchiamo, finché il bel tempo ce lo permette, di privilegiare la vita e gli incontri all’aperto o, se al chiuso, in ambienti spaziosi e ben areati. Ricordiamoci la mascherina sempre nei luoghi chiusi e il lavaggio delle mani. Se riusciremo a seguire questi piccoli accorgimenti anche noi avremo dato il nostro contributo per limitare la diffusione del virus e proteggere le persone più fragili.