Nulla è casuale nella rappresentazione di san Michele arcangelo, forse più che in ogni altro angelo o santo: ogni simbolo nasconde un significato preciso. Don Marcello Stanzione li spiega nel suo libro “San Michele appare a Salvatore Valenti?” (edizioni Segno).
L’aspetto militare
San Michele è impegnato nel combattere gli spiriti del male e i nemici delle nostre anime. Egli agisce in uno scenario militare, che cominciò con la sua battaglia e la vittoria su Lucifero. L’arcangelo possiede quella fortezza intrepida della quale Pio XII ha parlato quando lo ha dichiarato patrono della sicurezza pubblica in Italia.
San Michele è il principe delle armate celesti. Opera attraverso il potere di Dio. È per questo che egli viene dipinto con la corona, lo scudo, la spada, l’abito militare, le cartine e in piedi vittoriosamente sul demonio, poiché tutte queste cose sono simboliche del suo potere e della sua vittoria sugli spiriti del male. Il simbolismo legato alla figura di san Michele Arcangelo al monte Sant’Angelo viene descritto così.
Corona
Simbolo della “sovranità” di san Michele; della “Gloria del suo merito”; e del “premio per le sue vittorie”.
Spada
Simbolo del suo “comando” poiché egli comanda tutti i Cori degli angeli; del suo patronato poiché egli difende la Chiesa Militante; della sua giustizia poiché egli giudica le anime al momento della morte”.
Scudo e catene
“Lo scudo è il simbolo del suo amore, per mezzo del quale egli combatte per e con Dio".
"Le catene identificano san Michele come il carnefice divinamente designato, che lega Lucifero e i suoi seguaci”.
Ali
Simbolo della sua “prontezza e agilità ai comandi di Dio”.
Piedi nudi e sandali
Simbolizzano la “semplicità e la purezza della sua natura angelica”.
Giovinezza
“Simbolo della sua natura angelica – che mai invecchia e rimane sempre la stessa; del cuore cristiano che dovrebbe essere sempre giovane e mai vacillare nel suo servizio di Dio; di perseveranza nella giustizia”.
Tunica Militare
“Simbolo della preziosità delle sue vesti” – “adornato con tutti i tipi di gemme preziose”.
Colore bianco della Statua
“Simbolo della sua verginità, ingenuità e candore, che rivela la contentezza, la purezza e la semplicità della sua natura”.
Demonio
Simboleggia “La battaglia di Michele contro Lucifero per l’onore di Dio”; è come un “trofeo della sua vittoria”.
Piede sinistro sul Demonio e piede destro tenuto alto
Simboleggiano la sua vittoria su Lucifero e il suo trionfo sul dragone infernale. Egli si trova sul demonio in una posizione simile a quella dei vittoriosi gladiatori romani sulle loro vittime.
Espressione modesta e allegra, capelli lunghi con la riga al centro, sguardo fisso, mani eleganti – simboleggiano “la sua bellezza, dignità, predominio in grandezza come capo di tutti i Serafini”.
La bilancia
San Michele viene anche rappresentato mentre tiene in mano una bilancia. Ciò simboleggia il suo atto di pesare le anime e le loro azioni buone e cattive. Il grande erudito gesuita Cornelio a Lapide, nel suo importante Commentario sulla Sacra Scrittura, Tomo XII (Dan 12,1) a pagina 906 scrive: “San Michele sta con una bilancia, quasi se pesasse le anime, le opere buone e cattive di ognuno”.