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Suor Gloria, già ostaggio in Mali: «Ho pregato per ciascuno dei miei rapitori»

GLORIA CECILIA NARVÁEZ ARGOTY
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Agnès Pinard Legry - pubblicato il 27/10/21
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Liberata all’inizio di ottobre dopo quattro anni e otto mesi di cattività nel Mali, in mano a degli jihadisti, suor Gloria Narvaez Argoti è tornata a riflettere su quanto ha vissuto in detenzione: «Quel che più mi ha dato forza è stata la fede, la preghiera», ha dichiarato in un’intervista a Vatican News.

Missionaria colombiana rapita nel febbraio 2017 in Mali e liberata all’inizio di ottobre 2021, suor Gloria Narvaez Argoti è stata tenuta in ostaggio da un gruppo affiliato ad Al-Qaeda per quattro anni e otto mesi. Una prova durante la quale la sua fede e la preghiera l’hanno sostenuta quotidianamente, ha dichiarato in un’intervista accordata a Vatican News lo scorso 25 ottobre: 

Discriminata perché religiosa 

Per quanto riguarda le condizioni della sua detenzione, la suora ha dichiarato che le sue relazioni con i rapitori erano improntate a «preghiera per ciascuno di loro». 

Suor Gloria dice di non aver mai temuto per la sua vita: 

Liberata sabato 9 ottobre 2021, è stata ricevuta l’indomani da papa Francesco a Roma, dove ha assistito alla messa di apertura del Sinodo nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Alla fine della celebrazione, il Santo Padre le si è avvicinato per benedirla. 

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio] 

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