L'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, è a Roma per varie iniziative interreligiose svoltesi negli ultimi giorni, inclusi appelli congiunti sull'educazione e sull'ambiente e l'Incontro Internazionale per la Pace del 7 ottobre.
Alla fine di un'intervista rilasciata a Vatican News, il leader della Comunione Anglicana ha sottolineato un dettaglio interessante: l'anello pastorale che indossa.
Quell'anello venne donato da Papa Paolo VI all'allora primate anglicano, Michael Ramsey, il 23 marzo 1966 durante la sua storica visita a Roma. Fu la prima visita di un leader della Comunione Anglicana a un Papa dall'inizio della Riforma inglese, quattro secoli prima. Quel giorno il Pontefice, ora santo, si tolse l'anello pastorale e lo mise al dito dell'arcivescovo di Canterbury.
Prima di compiere quel gesto straordinario, ricorda Vatican News, Paolo VI chiese al suo segretario personale, padre Pasquale Macchi, di domandare al cappellano di Ramsey, il reverendo John Andrew, se l'arcivescovo avrebbe accettato il dono.
Il dono dell'anello ebbe luogo fuori dalla basilica di San Paolo, dove Paolo VI e l'arcivescovo Ramsey avevano pregato insieme e firmato una storica dichiarazione congiunta tra le due comunità .
Avvicinandosi a Ramsey, Paolo VI gli chiese di togliersi l'anello, e dopo che lo ebbe fatto il Pontefice si tolse il proprio anello pastorale e lo mise al dito dell'arcivescovo di Canterbury.
Se per Ramsey fu un gesto sorprendente, il leader anglicano aveva sorpreso a sua volta Papa Montini inginocchiandosi spontaneamente e inaspettatamente davanti a lui durante un'udienza privata il giorno prima.
Ramsey tenne l'anello al dito come “segno di stima, amicizia e unità”, come affermò don Macchi, e oggi il suo successore, l'arcivescovo Welby, lo indossa durante la sua visita a Roma. L'anello riporta lo stemma di Papa Paolo VI.