Con una lettera della Presidenza, la Conferenza Episcopale Italiana si rivolge ai vescovi tutti e alle parrocchie e alle comunità ecclesiali nel loro insieme per esprimere gratitudine e vicinanza in questo anno e mezzo di difficoltà, pastorali e organizzative, nonché di lutti anche nel clero e tra i religiosi.
In particolare la lettera, dopo una panoramica all'Italia e alla sua Chiesa diffusa in ogni comune o provincia, si sofferma sul tema - importante - della devozione popolare manifestata ovunque e da tempi immemori con le processioni e le difficoltà che queste possono incontrare in questo tempo di presidi sanitari
A queste indicazioni la Chiesa italiana aggiunge il vademecum che spiega l'applicazione del Decreto Legge del 23 luglio 2021 che istituisce il Green Pass.
SCHEDA INFORMARTIVA SU GREEN PASS E CELEBRAZIONI LITURGICHE
Il Decreto Legge del 23 luglio 2021, come ormai noto, introduce l’obbligo di munirsi di certificazione verde (“Green Pass”) per usufruire di alcuni servizi o prendere parte ad alcune attività determinate dalla Legge.
La certificazione è invece obbligatoria, a partire dal 6 agosto, per accedere ad altre attività organizzate o gestite da enti ecclesiastici, come ad esempio:
Sono esplicitamente esclusi dall’obbligo di possedere la certificazione verde i partecipanti ai centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione. Questo significa che non è necessario il “Green Pass” per le persone coinvolte nei centri estivi parrocchiali (oratori estivi, CRE, GREST, ecc…), anche se durante essi si consumano pasti.
La certificazione è anche necessaria per partecipare ai ricevimenti successivi a celebrazioni civili o religiose (feste di nozze o altre ricorrenze) e per accedere alle RSA. Sono esenti dall’obbligo del “Green Pass” i minori di età inferiore ai 12 anni e i soggetti esenti sulla base d’idonea certificazione medica. Il controllo della certificazione spetta agli organizzatori dell’attività.