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Medaglia d’oro nel surf a Tokyo, Ítalo Ferreira prega tutti i giorni alle 3 del mattino

Ítalo Ferreira
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Pablo Cesio - pubblicato il 31/07/21
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L'atleta brasiliano che ha fatto la storia nelle Olimpiadi ha avuto una carriera difficile, ma sempre caratterizzata dalla fede

Il brasiliano Ítalo Ferreira ha fatto la storia nelle Olimpiadi: è il primo atleta a conquistare la medaglia d'oro nel surf, modalità inaugurata nei Giochi Olimpici di Tokyo.

Ítalo è stato anche il primo sportivo a conquistare un oro per il Brasile in queste Olimpiadi.

Dopo la batteria vincente, l'atleta ha rivelato uno dei “segreti” per la conquista della medaglia: “Sono venuo in Giappone con una frase: 'Dì amen che l'oro arriva'. Ed è arrivato. Ci ho creduto fino alla fine, mi sono allenato molto negli ultimi mesi e Dio ha realizzato il mio sogno”.

FERREIRA

L'atleta 27enne ha riferito al canale SporTV che la frase “Dì amen che l'oro arriva” è appesa accanto al suo letto, e ha rivelato un dettaglio della sua vita preghiera recente:

“Ogni giorno ho pregato alle tre del mattino, ho chiesto a Dio di realizzare il mio sogno. Ed ecco qui, il mio nome è scritto nella storia del surf”.

Di famiglia umile, Ítalo Ferreira è nato a Baía Formosa da Luisinho, pescatore, e Katiana, impiegata in una pensione.

All'inizio della sua carriera andava a chiedere denaro in prestito in hotel e pensioni per unirlo a quello che gli davano i genitori. Solo così riusciva a partecipare ai campionati di surf. Ferreira ha iniziato a surfare con una tavola di polistirolo, visto che non aveva i soldi per comprarne una professionale.

Quando ha iniziato a vincere dei premi, anche internazionali, metteva da parte tutto il denaro per poter comprare una casa ai genitori, e ci è riuscito! Nel suo profilo Instagram, figurano registri di vittorie, ringraziamenti e fede.

“Grazie, mio Dio, gloria a Te”. Con questo messaggio il surfista brasiliano ha pubblicato sulle sue reti sociali il momento in cui è salito sul podio di Tokyo 2020 con la medaglia d'oro.

“È stata una giornata lunga, ma sono riuscito a realizzare un sogno. Negli ultimi due mesi mi sono allenato molto per poter vivere questo momento. Voglio ringraziare Dio per l'opportunità di essere qui”, ha affermato dopo aver vinto, riportano agenzie come AFP attraverso media come France 24.

FERREIRA

Come ricorda una rassegna pubblicata da Olympics.com, è stato grazie ai cugini che Ferreira ha conosciuto la tavola da surf.

“Vengo da un posto in cui poche persone credono che i loro sogni possano diventare realtà, e quindi questo titolo è per loro, perché serva loro da ispirazione e come prova del fatto che Dio può smuovere le montagne e fare cose impossibili con la nostra vita”, diceva l'atleta, come ricorda Euronews, prima di diventare campione mondiale di surf nel 2019.

Anni dopo, ora a Tokyo, ha potuto confermarlo.

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