Mary Elizabeth nacque in un mondo in cui molti uomini e molte donne non erano liberi. Le donne non potevano votare, le persone di colore non potevano emanciparsi. La schiavitù era ancora in vigore quando questa donna arrivò a Baltimora (Stati Uniti) agli inizi del XVIII secolo.
Mary Elizabeth era nata verso il 1784 a Santiago de Cuba in una comunità haitiana, in una famiglia agiata che le aveva dato una buona educazione.
Quando i Lange si stabilirono a Baltimora sfuggendo dall'instabilità cubana, si unirono a un'ampia comunità di afroamericani liberi, anche se ce n'erano ancora molti schiavi.
Mary Elizabeth si rese presto conto che quegli uomini e quelle donne liberi riuscivano a malapena dare una buona istruzione ai propri figli, visto che non esistevano scuole pubbliche per bambini di colore. Lei, però, aveva una buona formazione che poteva mettere al servizio della comunità, e non ci pensò due volte. In casa propria, aprì quindi una scuola che sarebbe stata l'inizio di un lungo progetto di vita.
Per dieci anni, aiutata dall'amica Marie Magdaleine Balas, Mary Elizabeth investì tempo e denaro per formare tutti i bambini e le bambine che volevano frequentare la sua casa trasformata in scuola. Col passare del tempo, però, dovette arrendersi di fronte all'evidenza che il denaro scarseggiava e non riceveva aiuti sufficienti.
Fu allora che il reverendo James Hector Joubert, che conosceva la devozione cristiana di Mary Elizabeth e il suo spirito di vocazione, le propose di portare avanti il suo progetto fondando una congregazione.
Mary Elizabeth accettò subito la proposta del reverendo James, e il 2 luglio 1826, insieme ad altre tre donne di colore, pronunciò i suoi voti davanti all'arcivescovo di Baltimora.
Nacque così l'ordine delle Suore Oblate della Provvidenza, e la nuova suora Mary Lange divenne la prima superiora generale della prima congregazione afroamericana negli Stati Uniti.
Le suore si definiscono così: “Le Suore Oblate della Provvidenza sono una società religiosa di vergini e vedove di colore. Il loro fine è consacrarsi a Dio in modo speciale non solo per santificarsi e assicurare così la maggior gloria di Dio, ma anche per lavorare per la formazione cristiana dei bambini di colore”.
Con il sostegno del reverendo James, la nuova congregazione portò avanti la sua opera educativa e ampliò i suoi servizi alle persone bisognose. Creò un orfanotofio, una casa di sostegno alle vedove e ampliò la scuola a schiavi adulti liberati di recente.
Nei momenti di crisi come la dura epidemia di colera del 1832, le suore non esitarono ad accogliere i malati e a fungere da infermiere, cercando di curarli o offrendo consolazione spirituale ai malati terminali.
Suor Mary sopravvisse alla cruenta guerra civile degli anni Sessanta insieme alle sue consorelle, senza mai trascurare malati e feriti. Terminato il conflitto, il numero di orfani aumentò, ma nella casa delle Suore Oblate trovarono una nuova dimora.
Mary Lange ebbe una lunga vita, vivendo fino a 98 anni e non smettendo mai, fino a quando le sue forze non si esaurirono, di aiutare gli altri e servire Dio con le sue preghiere. Dopo la sua morte, la congregazione delle Suore Oblate portò avanti la sua opera educativa e assistenziale, che dura ancora oggi.
L'opera si riassume in questa frase di suor Mary Lange: “Il nostro unico desiderio è compiere la volontà di Dio”. La congregazione è attiva in Maryland, Florida, New York e Costa Rica.
Nel 1991 è stato avviato il processo di canonizzazione della fondatrice.