separateurCreated with Sketch.

La preghiera è cercare di pregare

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 20/07/21
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Cercare di pregare è già preghiera. Tentare di parlare a Dio, ci mette già in relazione con lui, ci dispone a "essere suoi". E la relazione supera le idee e le parole.

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli;
perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre»(Mt 12, 46-50)

Mi colpisce la discrezione di Maria e del resto della famiglia. Non pretendono. Non hanno posto in prima fila. Semplicemente “cercano” di parlargli. Che cos’è la preghiera? La preghiera è cercare di pregare.

Non è un gioco di parole, ma forse la verità di fondo della preghiera, perché non sempre riusciamo a pregare, non sempre riusciamo a parlargli come vorremmo. Ma a noi è chiesto di cercare di farlo, di provare, di tentare. Ecco allora che interviene Gesù e ci spiega cosa ci dispone di più alla preghiera:

Accontentarsi solo di informazioni non ci aiuterà mai a pregare veramente. Solo una vita vissuta come continuo tentativo di mettere in pratica ciò che ci ha annunciato, ci dispone anche a incontrarlo veramente, ma questa volta non come folla, ma come “madre, fratello, sorella, amico”. Di Maria possiamo essere certi che è Sua Madre, non solo perché lo ha partorito ma perché tutta la Sua vita è stata un continuo fare la Sua volontà. Non risultano allora inopportune le parole di Gesù nel vangelo di oggi. Sono solo una precisazione.

Maria non è mai “fuori”, è sempre lì con Lui al di là di dove si trovi fisicamente perché ogni istante della sua vita è stata fare la volontà di Dio. L’ha appreso anche Lei quel giorno. Si è accorta anche Lei che “essere suoi” vale più di ogni tentativo di parola. La nostra preghiera è una buona preghiera quando ci mette nelle condizioni di “essere suoi”, nonostante certe volte non riusciamo a trovare le parole giuste o i modi giusti di avvicinarlo. Ancora una volta i rapporti superano le idee.

Top 10
See More