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Cuba: liberato il seminarista che si era espresso contro la dittatura

HAVANA
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Francisco Vêneto - pubblicato il 19/07/21
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Rafael ha partecipato alle proteste solo per 20 minuti chiedendo che non ci fossero violenze. È stato arrestato all'alba a casa dei genitori

È stato accusato di “crimine di ordine pubblico” il seminarista arrestato a Cuba per aver manifestato contro la dittatura comunista che Miguel Díaz-Canel ha ereditato da Raúl Castro. All'alba del 12 luglio, il giovane Rafael Cruz Dévora, di 26 anni, era stato portato via violentamente dalla casa dei genitori a Matanzas, dove stava trascorrendo le vacanze. È stato rilasciato il 15 luglio.

Rafael, del seminario dell'Avana, aveva partecipato a una delle tante e intense manifestazioni esplose in varie città dell'isola da domenica scorsa, 11 luglio, chiedendo la fine della dittatura ed esigendo misure efficaci per risolvere la crisi economica di Cuba, peggiorata durante la pandemia – anche se la narrativa ufficiale proclama che il Covid-19 nel Paese è sotto controllo.

Manifestazioni contro la dittatura

Le proteste dei cittadini di Cuba sono le principali avvenute nell'isola da quando ha preso il potere il dittatore comunista Fidel Castro nel 1959.

Domenica, Miguel Díaz-Canel ha convocato i rivoluzionari in strada per reprimere le manifestazioni. Mercoledì ha diffuso un messaggio video sostenendo che le denunce di repressione violenta sono “una completa calunnia”.

Nella vita reale, il regime ha tagliato i legami con Internet per cancellare la diffusione di notizie relative a proteste e incarcerazioni arbitrarie. Centinaia di persone, di fatto, sono state arrestate durante le manifestazioni, spesso in modo violento. Lo stesso regime cubano ha dovuto ammettere almeno una morte, quella di Diubis Laurencio Tejeda, di 36 anni, in un sobborgo dell'Avana.

Tra gli arrestati figura anche padre Cástor Álvarez, che è stato aggredito.

Circa il seminarista Rafael Cruz Dévora, padre Rolando Montes de Oca, dell'arcidiocesi di Camagüey, ha dichiarato all'agenzia ACI Prensa:

“Quel ragazzo è rimasto solo quindici, al massimo venti minuti alla manifestazione, chiedendo alle persone di capire e alle autorità di non reprimere con la violenza, di rispettare il diritto di manifestare. È stata l'unica cosa che ha fatto, ma è stato arrestato per questo. È stato arrestato violentamente, con un arresto molto violento, in casa dei genitori all'alba”.

Padre Rolando ha aggiunto che Rafael è stato arrestato a Unión de Reyes, nella provincia di Matanzas. Secondo il sacerdote, le autorità locali hanno permesso che la famiglia portasse degli abiti al giovane, ma non hanno autorizzato le visite per tutto il periodo in cui è rimasto in stato d'arresto.

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