Sono passati ormai cinque anni dalla morte di Carmen Hernández avvenuta il 19 luglio del 2016 a Madrid. La co-iniziatrice del Cammino Neocatecumenale nacque il 24 novembre del 1930 a Olvega, un piccolo comune in provincia di Soria, nella regione di Castilla y León; dopo diversi mesi di malattia morì a 85 anni nella sua casa di Madrid, nell’ottava della festa della Madonna del Carmine, circondata dall’affetto dei suoi cari, di milioni di fedeli sparsi per il mondo e da Kiko Argüello, con il quale ha dato vita al Cammino e condiviso tanti anni di apostolato nei cinque continenti. Il suo corpo riposa presso il Seminario Redemptoris Mater di Madrid ed è meta di visite e pellegrinaggi da fedeli di tutto il mondo.
Lunedì 19 luglio alle ore 20,00 nella Cattedrale Santa María la Real de La Almudena di Madrid verrà celebrata una Santa Messa per il suo eterno riposo presieduta dal cardinale Carlos Osoro, Arcivescovo della capitale spagnola. A questa celebrazione parteciperanno i vertici del Cammino così come tutte le comunità neocatecumenali di Madrid, i presbiteri e i seminaristi del Seminario Redemptoris Mater. In ottemperanza alle norme igienico-sanitarie imposte dalla pandemia la capienza della Cattedrale sarà ridotta dunque sarà possibile seguire la celebrazione anche dal cortile dell’edificio grazie a dei maxi schermi istallati per l’occasione mentre la diretta streaming sarà trasmessa dal canale Youtube dell'Arcivescovado
Al termine della celebrazione il postulatore designato consegnerà al cardinale di Madrid il “Supplex Libellus”, la richiesta ufficiale di apertura della causa di beatificazione. Dopo di un tempo di studio dei primi documenti raccolti, ascoltato il parere dei vescovi della provincia ecclesiastica di Madrid e ottenuto il nihil obstat dal Vaticano, si potrà procedere all’apertura ufficiale della Causa di Beatificazione.
Intervistato dalla rivista Alfa y Omega dell’archidiocesi di Madrid, il postulatore per la fase diocesana Carlos Metola ha spiegato che «essendo passati già cinque anni dalla morte è possibile fare questi primi passi». In questi anni, afferma, «abbiamo raccolto tutti gli scritti di Carmen Hernández: più di 16mila pagine, circa settanta volumi che comprendono catechesi, incontri, interventi fatti da Carmen nel suo lavoro di evangelizzazione itinerante nei cinque continenti per più di cinquant’anni. Oltre alle lettere personali, bozze e numerosi diari e altri scritti».
«Inoltre – continua Metola – ci sono giunte circa 1500 comunicazioni di favori concessi per l’intercessione di Carmen procedenti da più di settanta paesi diversi. Tra queste segnalazioni il 35% ha a che vedere con problemi di gravidanze e parto. Il 30% con guarigioni da malattie, alcune di queste impressionanti perché inspiegabili».
«Se il cardinale Osoro lo riterrà opportuno – si scrive su Alfa y Omega – la fase diocesana del processo sulla vita, le virtù e la fama di santità di Carmen Hernández si aprirà tra qualche mese. Poi sarà il momento delle dichiarazioni dei numerosi testimoni che l’hanno conosciuta e del lavoro di una commissione storica e una teologica che si occuperanno di studiare i suoi scritti. Al termine dei lavori si invierà tutto il materiale in Vaticano affinché vengano nuovamente studiati tutti i documenti nella fase romana e possa avanzare il processo di canonizzazione»
Proprio in occasione del quinto anniversario della sua morte, la casa editrice BAC (Biblioteca de Autores Cristianos) della Conferenza Episcopale Spagnola, pubblica in questi giorni la prima biografia completa di Carmen Hernández, un testo di circa 400 pagine corredato da un ampia documentazione fotografica (circa 50pp) e intitolato “Carmen Hernández. Notas biográficas”. La pubblicazione sarà imprescindibile per conoscere a fondo non solo la storia di questa donna ma anche il suo percorso vocazionale e, assieme ad esso, le origini del Cammino Neocatecumenale. Il libro sarà inoltre fondamentale per l’iter di beatificazione giacché contribuirà alla conoscenza e alla diffusione della sua testimonianza così come della sua opera di apostolato compiuta per più di cinquant’anni assieme a Kiko Argüello alla guida del Cammino Neocatecumenale. L’autore dell’opera è il professore spagnolo Aquilino Cayuela, appartenente al Cammino Neocatecumenale, sposato e padre di quattro figli. Dottore in Filosofia e Scienze dell’Educazione a Valencia e laureato in Teologia presso l’università Lateranense, Cayuela è dal 2012 “famiglia in missione” a Berlino dove lavora come docente universitario presso il Seminario Diocesano Missionario Redemptoris Mater; ha inoltre tenuto corsi di Filosofia Morale, Filosofia Politica e Teologia Morale in diverse università spagnole e in molti seminari.
Il libro è strutturato in due diverse sezioni. Nella prima parte (quattordici capitoli) si racconta la vita di Carmen Hernández ricostruendo cronologicamente le vicende della sua vita dalla nascita fino agli anni sessanta. Si narra della sua infanzia, la vita familiare, la vocazione religiosa e missionaria a Tudela. Poi gli anni di formazione accademica a Madrid, la crescita spirituale e vocazionale durante gli studi di Chimica, l’ingresso nella vita religiosa e gli anni di preparazione teologica con le Missionarie di Cristo Gesù fino alla sua uscita dall’istituzione avvenuta a Barcellona nell’agosto del 1962. Si racconta inoltre nei dettagli il suo primo pellegrinaggio in Israele nel 1963, un viaggio cruciale per la scoperta della sua vocazione, fino al ritorno a Madrid nel 1964.
La seconda parte del libro presenta la storia di Carmen come co-iniziatrice del Cammino Neocatecumenale assieme a Kiko Argüello. Si narrano i primi incontri avvenuti nel 1964 e come diedero inizio a questo “itinerario di formazione cristiana” in mezzo ai poveri delle Palomeras Altas di Madrid e, in seguito, in alcune parrocchie della città, per poi approdare a Roma nel 1968.
Il testo conta con la presentazione del cardinale Rouco Varela che afferma: «La storia di Carmen meritava di certo una biografia che certificasse per iscritto ciò che ha significato per la Chiesa del Concilio Vaticano II il percorso umano, spirituale e apostolico di una donna che si consegnò a Cristo e alla sua Chiesa imitando e accogliendo l’amore di sua Madre – di Cristo e della Chiesa – fino a dare la vita per Lui, consacrata al Suo amore per l’evangelizzazione degli uomini del nostro tempo così affamati e assetati della grazia di Dio».
Nella post-fazione Kiko scrive: «In queste note biografiche troverete una donna straordinaria, importantissima per la Chiesa, innamorata di Cristo, delle Sacre Scritture e dell’Eucaristia. Era cosciente che la missione che Dio le aveva affidato era appoggiarmi, difendermi e correggermi, per il bene del Cammino Neocatecumenale. Ringrazio Dio per Carmen che mi ha sempre detto la verità, costantemente. Una donna profonda, autentica e libera nella sua relazione con gli altri. Era molto intelligente. Amava Cristo, la Chiesa e il Papa al di sopra di tutto».
L’edizione italiana del libro è al momento in fase di traduzione a cura delle Edizioni San Paolo.