Sant'Agostino avvertiva che se celebriamo la festa di un martire dobbiamo essere disposti a seguire le sue orme
Nella Chiesa cattolica ci sono numerosi giorni festivi durante l'anno che onorano la vita dei martiri, uomini e donne santi morti per la fede cristiana.
Queste celebrazioni liturgiche sottolineano la morte di questi individui e come siano stati coraggiosi davanti alla persecuzione.
Sant'Agostino credeva però che i santi vadano non solo onorati, ma anche imitati, e ha espresso questa idea in un sermone per la festa di San Lorenzo:
Per Sant'Agostino, la chiave per imitare i martiri era l'amore per la vita eterna, il desiderio di essere in comunione con Dio:
Se amiamo Dio e vogliamo essere con Lui, siamo disposti a sopportare qualsiasi tormento in questa vita, anche al punto di morire.