Mark Twain osservava che “chiunque si lamenta del tempo, ma nessuno fa niente al riguardo”. Analogamente, molte persone parlano della necessità della comunità cristiana, ma non parlano molto dei dettagli pratici di quello che una comunità cristiana può e dovrebbe fare.
I cristiani possono essere molto bravi a parlare e meno ad ascoltare. Possono essere bravi nella preghiera – soprattutto quando parlano a Dio di come governare il mondo – e meno disposti ad ascoltare ciò che Egli ha da dire. Possono suscitare grande entusiasmo lodando la carità, ma si sa che questo stesso entusiasmo vacilla quando si tratta di fare davvero qualcosa di caritatevole. Questi fatti non sono nuovi.
Non dovrebbe allora sorprenderci che la Chiesa ci offra un rimedio per l'inclinazione dell'uomo a compiere gesti e assumere pose senza fare niente in realtà. La Chiesa ci ha saggiamente raccomandato le opere di misericordia corporale. Analizziamole e riflettiamo brevemente su come possono essere vissute in famiglia, in parrocchia o in un gruppo di amici nel Signore.
Le necessità pratiche del mondo sono persistenti quanto schiaccianti. Non possiamo fare tutto, ma quasi sempre possiamo fare qualcosa. E la saggezza della Chiesa ci dice che il bene che compiamo può essere fatto molto meglio se lo facciamo insieme.