Il diavolo vuole distruggere la paternità, ha affermato sulla sua rete sociale padre Kyle Walterscheid, riferendosi sia alla paternità biologica che a quella spirituale.
In occasione della festa del Papà negli Stati Uniti, che si celebra nel mese di giugno, il sacerdote ha tracciato un parallelismo tra il fatto di essere padre umanamente e l'esserlo spiritualmente, per lanciare un invito a tutti gli uomini: sforzarsi al massimo per esercitare con eccellenza la paternità alla quale sono stati chiamati da Dio, sia per quanto riguarda la famiglia che per quanto concerne la comunità.
Padre Kyle ha iniziato ricordando i Padri del Deserto, agli albori del cristianesimo, e ha affermato che da loro la Chiesa ha ricevuto il consolidamento di tre grandi doni radicati nelle Sacre Scritture:
I Padri del Deserto hanno esercitato la paternità spirituale offrendo risorse spirituali ai figli della Chiesa. Questa paternità spirituale può e dev'essere portata avanti non solo dai sacerdoti, ma da tutti gli uomini, in particolare i padri di famiglia e coloro che esercitano autorità e influenza sugli altri. Tutti devono nutrire lo spirito di chi è stato affidato alla loro responsabilità.
Padre Kyle ha poi ricordato una lettera pastorale del vescovo Olmsted di Phoenix, Arizona, secondo la quale ogni uomo ha l'innato dono divino di essere padre, anche quelli che ancora non lo sono e quelli che non diventeranno mai padri biologici. Ogni uomo può e deve esercitare un impatto positivo, orientatore e ispiratore su bambini, adolescenti e giovani, testimoniando loro con la vita pratica i valori e le virtù di un vero uomo, soprattutto in una società che cerca di distruggere le virtù della paternità tra gli uomini.
“Questa è la tempesta che sta cercando di distruggere il cristianesimo”, dice il sacerdote. “Se Satana distrugge la paternità nella società, distruggerà la vita di milioni di famiglie, di milioni di donne, milioni di bambini, milioni di figli e figlie che alzano gli occhi per guardare i propri genitori ma non trovano nessuno che assuma quel ruolo. Per questo cadono nella disperazione o nella sofferenza”.
“Celebriamo e onoriamo la paternità, sia quella spirituale all'interno della Chiesa che i padri delle nostre famiglie, chiamati ad essere padri spirituali della propria casa. E al di sopra di tutto, continuiamo a onorare, lodare e adorare il nostro Padre Celeste, onorando, lodando e adorando il Suo Figlio Unigenito, che ha effuso il Suo Preziosissimo Sangue per liberarci dai nostri peccati”.