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Fake News come riconoscerle, lettura e analisi della diffusione del falso.

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Umberto Macchi - pubblicato il 13/07/21
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Come affrontiamo la situazione?

La diffusione del falso è un male sempre esistito: malelingue, confabulatori, confutatori, persistono dalla narrativa più antica del mondo, e spadroneggiano nella comunicazione 4.0, possiamo quindi confermare, con una certa sicurezza, che si tratta della natura umana.

Diffidare di una notizia, soprattutto quando questa è negativa, è una risposta psicologica del nostro essere: cerchiamo una realtà differente soprattutto quando non accettiamo la verità. Costruire una storia altra e crederci fermamente non è di per sé un errore, è una protezione, una fantasia, può anche essere un gioco (ne abbiamo già parlato in questo articolo) ma deve essere controllato, verificato e soprattutto non diffuso.

Negli ultimi due anni di pandemia mondiale, le fake news sono state uno strumento di disinformazione di massa così potente da creare problemi da un punto di vista sanitario. Il loro moltiplicarsi ha fatto sì che tra le parole più in voga nell’opinione pubblica globale, oltre a pandemia, ci sia stata proprio infodemia: la circolazione incontrollata di informazione e disinformazione.

Le fake news esistono e quotidianamente mietono vittime: clicchiamo pensando di prendere una informazione, e invece leggiamo una fuffa.

Per quanti sistemi di protezione le piattaforme possano varare, ad esempio Facebook e Twitter hanno recentemente messo in atto una strategia che ha come unico obiettivo quello di sanzionare (pesantemente) gli account recidivi nella diffusione di disinformazione, niente funziona meglio della preparazione personale.

Ecco alcune linee guida, utili per scoprire, almeno online, se leggi la verità:

Vai oltre al titolo: i titoli sensazionalistici, magari scritti in maiuscolo sono un elemento fortemente attrattivo e particolarmente adottato dai disinformatori.

Verifica altre fonti: controlla sempre se l’informazione che stai leggendo è presente anche su altri portali.

Controlla l’URL: molti siti di notizie false si fingono autentici apportando cambiamenti minimi agli URL di questi siti. Puoi accedere al sito per confrontare l’URL con quello della fonte attendibile.

Capacità critica: metti in dubbio. Usa la tua capacità critica, non credere immediatamente a tutto ciò che leggi, verifica che la notizia risponda ad una logica consequenziale.

Le date sono importanti: controlla la cronologia degli eventi narrati, spesso non c’è una sequenza cronologica corretta. I giornalisti veri non lo fanno.

Formattazione: cioè come sono impaginate e distribuite sullo schermo le parole. Spesso le notizie false hanno formattazione difficili, font che cambiano, spaziatura errate, corpo testo senza una misura precisa.

Immagini: puoi fare una ricerca delle immagini per vedere se è reale (click mouse con il tasto destro copi, poi vai su Google, clicchi su immagini e incolli). Le immagini ritoccate e modificate spesso sono portatrici di informazioni altrettanto modificate.

Cerca le prove: Non accontentarti della notizia, cerca le fonti, vedi se corrispondono.

La verità c’è, basta saperla riconoscere.

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