Ci sono alcuni santi le cui vite sono così notevoli che si deve sapere tutto su di loro.
Uno di questi è Tommaso Moro, giurista, scrittore, filosofo e statista del XVI secolo che rifiutò di riconoscere il suo re, Enrico VIII, come capo della Chiesa d'Inghilterra. Come risultato, perse letteralmente la testa a 57 anni per essersi opposto al suo “capo”.
La vita di Moro è stata esemplare. Se era un uomo di grande potere e influenza, era anche un padre di famiglia, e soprattutto un servo di Dio. La sua fedeltà a Lui venne messa alla prova quando Enrico VIII cercò di convincerlo del fatto che il suo matrimonio con Caterina d'Aragona era nullo, per via dell'incapacità di lei di dargli un erede.
Moro studiò la Bibbia e lesse attentamente l'insegnamento della Chiesa per cercare di trovare un modo per concordare con il re, ma non ci riuscì. Per lui sarebbe stato l'inizio della fine. Alla fine venne condannato a morte per essersi rifiutato di accondiscendere alle varie richieste di Enrico VIII – atteggiamento decisamente coraggioso considerando la propensione del sovrano a spedire al patibolo chiunque fosse in disaccordo con lui.
Il devoto cristiano e scrittore prolifico era tuttavia più pronto a perdere la sua vita terrena che a rinunciare alla sua integrità, ed è noto che proclamò che moriva “nella fede e per la fede della santa chiesa cattolica”; “muoio fedele servo del re, ma prima servo di Dio”.
È difficile sottolineare quanta influenza abbia avuto questo santo durante e dopo la sua vita. Le sue immense capacità intellettuali, la sua mentalità umanistica, la virtù e la fede gli diedero grande sagggezza, una saggezza che sembra attuale oggi come lo era più di 500 anni fa.
Per ricevere un po' di ispirazione e guida nella vita, date un'occhiata a queste preziose perle di saggezza di un uomo che osò disobbedire al re per essere fedele a Cristo e alla Chiesa.