Il Brasile, il gigante dell'America Latina, è il Paese della regione più colpito dalla crisi del coronavirus. La sua situazione preoccupa non solo i vicini, ma tutto il mondo. Finora la pandemia vi ha provocato più di 350.000 vittime.
In questo contesto, l'immagine del Cristo Redentore di Rio de Janeiro ha sempre consolato in mezzo a tanto dolore. Dall'alto di una collina, con le braccia aperte, benedice e mostra vicinanza alle vittime e ai loro familiari.
Come se tanto amore non bastasse, il Brasile avrà ancora una volta Cristo come protagonista, questa volta con un'immagine ancora più grande situata nella cittadina di Encantado, nel sud del Paese, e che si prevede sarà oggetto di grande devozione.
La nuova statua sarà alta 43 metri (il Redentore ne misura 38), e si chiamerà Cristo Protettore. Anche se la costruzione è iniziata nel 2019, solo in questi giorni sono stati eretti la testa e le braccia, come si può vedere nelle immagini della galleria fotografica:
I lavori vengono realizzati dall'Associazione degli Amici di Cristo, sono finanziati con donazioni private e sono stati affidati agli scultori Genesio e Markus Moura, padre e figlio, come ricorda Mathilde de Robien nella sua nota pubblicata nell'edizione francese di Aleteia.
Dietro l'idea originaria c'è un sacerdote di Encantado, che ha cercato, oltre che di trasmettere la fede, anche di promuovere il turismo nella regione.
A esprimersi così sulle reti sociali è stato Gilson Conzatti, consigliere e figlio dell'ideatore del progetto, Adroaldo Conzatti, ex sindaco della città morto a marzo a seguito delle complicazioni collegate al Covid-19.
Negli ultimi giorni si sono susseguite varie manifestazioni. “Un giorno di celebrazione, di devozione”, è stato quello in cui sono state alzate le braccia, ha commentato Conzatti, che ha anche ricordato che questa statua sarà la più grande dell'America Latina e che sarà aperta alle visite nel secondo semestre 2021.
“Piango quando vedo che le braccia del Cristo Protettore di Encantado si levano, e lo stupore che sta suscitando”, ha affermato. “Piango perché chi ha creduto di più nel progetto e ha esortato la gente ad abbracciare questa causa non è qui oggi per vedere il lavoro”.
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Ecco l'immagine del nuovo Cristo, che oltre a benedire proteggerà chi si avvicinerà. È questo il messaggio importante - e in questo contesto più attuale che mai - di un'opera chiamata a incantare il mondo intero.