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Immensa cattedrale medievale scoperta in Sudan

cathédrale du soudan

Ricercatori polacchi documentano il ritrovamento di una grande cattedrale medievale in Africa, nel settentrione del Sudan

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Caroline Becker - pubblicato il 08/07/21
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Degli archeologi polacchi hanno fatto una scoperta decisamente eccezionale: è stata da poco ritrovata in Sudan, nei pressi delle rive del Nilo, una cattedrale medievale! Un santuario di grandi dimensioni che consolida le conoscenze sulla cristianizzazione della zona già a partire dal VI secolo.

È una scoperta rara, quella che degli archeologi polacchi hanno fatto nell’antica Dongola a nord del Sudan. Le fondamenta di un’immensa cattedrale cristiana, costruita in epoca medievale nel regno di Dongola, sono state riesumate dalle sabbie. Fondato nel V secolo, il regno di Dongola – appartenente alla Nubia cristiana – ha conosciuto un rapidissimo sviluppo grazie ai suoi prosperi commerci. Sfruttamento di miniere e oasi, controllo delle vie di comunicazione… il regno di Dongola, anche noto come Makuria, ha beneficiato di un collocamento ideale sulle rive del Nilo. 

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La conversione del regno al cristianesimo sembra attestata fin dal VI secolo grazie all’arrivo di missionari provenienti dall’Anatolia (la famosa “Asia Minore”, cioè l’attuale Turchia). Almeno questo è quanto ritengono i ricercatori dell’Università di Varsavia, i quali nel 2018 avevano già ritrovato una chiesa e un monastero durante scavi precedenti. La scoperta della vasta cattedrale, occorsa nel maggio 2021, sembra dunque ben comporsi con le notizie di una cristianizzazione del luogo a partire dal VI secolo, prima che le crescenti aggressioni da parte dell’Egitto musulmano provocassero la caduta del regno. 

Le dimensioni della cattedrale, incredibilmente grande, lasciano pensare che si trattasse di un importante santuario: sembrerebbe che l’edificio fosse cinque volte più grande della cattedrale trovata negli anni ’60 del XX secolo nella città di Faras, situata più a sud. È in quest’ultima che furono trovati alcuni magnifici affreschi cristiani, alcuni dei quali sono oggi conservati a Varsavia: vi si possono ammirare delle rappresentazioni di san Michele arcangelo, di sant’Anna, la madre della Vergine (nella sorprendente attitudine di invitare al silenzio), o ancora una rappresentazione della natività. 

La scoperta di una tomba all’interno della cattedrale di Dongola – probabilmente di uno dei primi vescovi – conferma che certamente si trattava di un grande santuario. Grazie a una ricostruzione 3D, i ricercatori si sono spinti a supporre che l’edificio si sviluppasse su tre livelli e che possedesse almeno una cupola. Anche muri affrescati – realizzati tra il X e l’XI secolo – sono stati riportati alla luce durante gli scavi: rappresentano delle persone allineate, forse degli apostoli. Gli scavi proseguiranno fino al 2023 e permetteranno di datare con maggiore precisione la costruzione della cattedrale e di accrescere maggiormente le conoscenze sulle comunità cristiane medievali d’Africa, le cui vestigia permangono rare. 

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio] 

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