Della professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia medica San Raffaele Resnati (www.alessandragraziottin.it)
Non è un’impressione, gentile signora. C’è un reale aumento dei parti gemellari, e non solo
in Italia. Un fenomeno unico nella nostra storia.
Nei Paesi ad alto reddito, ci sono cause diverse, che lei ha già ben colto.
La prima è l’aumento progressivo dell’età della donna alla prima gravidanza.
Noi italiane abbiamo il record mondiale di prime gravidanze dopo i 40 anni. La seconda è il crescente ricorso a tecniche di Procreazione medicalmente assistita (Pma), non solo pe ridotta fertilità della donna, ma anche del partner.
Le cause maschili di infertilità stanno crescendo in Italia anche per una ragione peculiare. L’abolizione del servizio militare ha tolto anche la visita di leva, preziosa perché consentiva di individuare precocemente quelle patologie andrologiche che non diagnosticate precocemente aumentano nettamente anche l’infertilità maschile.
Tra queste, la più frequente è la presenza di vene varicose delle vene spermatiche, responsabili del varicocele: questo causa un modesto aumento della temperatura dei testicoli colpiti, più frequentemente il sinistro, con un danno progressivo degli spermatozoi.
Pensi che la media dei ragazzi che presentava qualche problema andrologico alla visita di leva era intorno al 18 per cento.
La terza causa di aumento dei gemelli, in Paesi diversi dall’Italia, è la regolamentazione del numero di embrioni trasferibili, dopo la fecondazione in vitro.
Alcuni centri trasferiscono molti embrioni, per ottimizzare il tasso di successo della fecondazione assistita, non curandosi purtroppo delle conseguenze anche drammatiche dei gemelli plurimi.
Un problema evitato in Italia, dal 2009 in poi, dopo i seri problemi di gemellarità plurima visti dal 2004 al 2009, quando una sentenza della Corte costituzionale ha abrogato gli obblighi relativi al numero di ovociti da trattare e agli embrioni da impiantare (con tutti i problemi etici che ne derivano, Ndr.).
La nostra specie è programmata per avere un figlio alla volta. La gravidanza singola ha infatti la massima probabilità di arrivare al termine, e questo consente al bimbo di arrivare al parto in condizioni ottimali, con una mamma ragionevolmente in forze e pronta ad accudirlo.
Nel passato nei Paesi ad alto reddito, ma ancor oggi in quelli a basso reddito, la gravidanza singola era un vantaggio anche per la crescita dei bambini: allattare a lungo un solo figlio è diverso dall’allattarne due, soprattutto in condizioni di povertà e penuria di cibo.
per quanto riguarda il neonato, la gestazione multipla può essere accompagnata da
parto prematuro, molto comune in questo tipo di gravidanza, con problemi tanto più seri, tra cui severi deficit neurologici, cognitivi e motori, quanto maggiore è la prematurità; difetti congeniti; insufficienza placentare, con ritardo della crescita intrauterina; basso peso alla nascita; aumento della mortalità perinatale.
ipertensione, rottura prematura delle membrane, minaccia di parto prematuro, percentuale maggiore di tagli cesarei, maggiore incidenza di emorragie post-partum ma anche di anemie gravi e di depressione post-partum.
La prima prevenzione è ridurre le cause di infertilità: ogni ragazzo 18enne
dovrebbe fare una visita andrologica (regalo originale per i 18 anni), per diagnosticare e curare per tempo quelle condizioni che, trascurate, potrebbero nettamente aumentare l’infertilità dell’uomo.
Per la donna, è saggio e prudente non rimandare troppo a lungo la scelta di avere un figlio, se ci sono le condizioni affettive, familiari e di serenità economica. L’età della fertilità femminile ideale biologica è intorno ai vent’anni, poi la fertilità decresce rapidamente, con due cadute più nette dopo i 35 anni e dopo i 40 anni.
Nelle donne con malattie autoimmuni (celiachia, tiroidite autoimmune, artrite reumatoide, sclerosi multipla…) aumenta il rischio di insufficienza ovarica prematura, con
riduzione anticipata della fertilità, oltre a un maggior rischio di menopausa precoce.
Se si deve ricorrere alla Pma, è bene rivolgersi a centri di grande esperienza, tenendo conto della propria sensibilità etica e religiosa: è chiaro che comunque vengono stimolati e fecondati più ovociti.