Sul Corriere della Sera 16 giugno viene presentata la storia di Carlotta Carbonari 19enne di Cascia, apparentemente una dei tanti giovani che in questi giorni stanno affrontando l’esame di maturità, ma che – nonostante la sua verde età – è portatrice di due esperienze molto dolorose: il terremoto che 5 anni fa ha sconvolto nel Centro Italia la sua terra, e la recente perdita della madre.
È una studentessa del Liceo delle Scienze Umane di Norcia, che ha cominciato a frequentare in un modo assolutamente particolare:
Ma oltre questo percorso scolastico logisticamente travagliato, la vita le ha riservato un’altra prova ben più dura, quella della perdita della mamma Roberta, morta appena due mesi fa.
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Calotta la mattina dello scorso 16 giugno, 2 mesi dopo la nascita al Cielo di sua madre, si è seduta di fronte alla commissione riunita e ha sostenuto il suo orale di maturità. Esame durato 50 minuti che racchiudono cinque anni difficili e senza stabilità, dedicato a colei di cui sente ancora le accorate raccomandazioni:
Carlotta è ottimista su come è andato l’esame in cui ha presentato una tesina sull’attivismo scientifico europeo, e già ha le idee chiare sul dopo: Università di Perugia, facoltà di Psicologia.
Appena finita la prova orale, quando esce da scuola ad attenderla ci sono il padre Roberto e la cugina Alexandra che le porgono uno splendido mazzo di gigli e rose bianche che, stretti forte al petto, suscitano incontenibili e liberatorie lacrime di gioia mista a commozione per il ricordo struggente di altri fiori.
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"Questa maturità la dedico a mamma che non c'è più": ha detto Carlotta (Ansa.it).
Che bello. Il tuo cuore è ricco, Carlotta! Nel Siracide c'è scritto: