di Silvana Ramos
Parliamo di rapporti sessuali, sapendo benissimo che il tema della sessualità umana è assai complesso.
Abbraccia tutto l'essere umano, influisce sul suo modo di essere, di relazionarsi agli altri, e anche sul ruolo che ciascuno gioca in famiglia e nella società.
Poco tempo fa ho letto un articolo intitolato «Designed for Sex. What We Loose When We Forget What Sex Is» (Progettati per il sesso. Cosa perdiamo quando dimentichiamo cosa sia il sesso), scritto da J. Budziszewski, docente di Governance e Filosofia presso l'Università del Texas (Stati Uniti).
L'articolo presenta un esempio molto chiaro e utile a questo tema. Ecco la traduzione:
“Supponiamo che esista un ragazzo molto interessato a usare i suoi polmoni per drogarsi annusando colla. Cosa pensereste di me se vi dicessi:
'È interessante – credo che il proposito dei miei polmoni sia ossigenarmi il sangue –, ma il proposito dei suoi è drogarsi? Penserai che sono uno sciocco, e a ragione'.
Il proposito dei polmoni è nel loro stesso disegno. Per drogarsi, lui non cambia il loro proposito, semplicemente lo viola”.
E allora, per cosa sono stati progettati i rapporti sessuali? Il loro disegno naturale, biologico, è la procreazione.
Questo è indiscutibile, e chi li ha deve saperlo e tenerlo sempre presennte. Coinvolgersi in un rapporto sessuale con un'altra persona dovrebbe implicare l'accettazione della possibile paternità e maternità.
Semplice natura. Un altro proposito della sessualità, un proposito più psicologico e spirituale, è l'unione (degli sposi) in un contesto d'amore.
È una verità che questa unione è accompagnata da un grande piacere, ma non confondiamo: il proposito non è il piacere che offre.
Come il ragazzo che preferisce usare i suoi polmoni per drogarsi, allo stesso modo cadiamo nella follia di voler eliminare il proposito dei rapporti sessuali e concentrarci semplicemente nel piacere che producono.
Arrivati a questo putno, possiamo chiederci quali siano state e quali siano tuttora le conseguenze di fare questo. Il video è al contempo molto chiaro e piuttosto duro al riguardo.
Molti si possono identificare nel suo contenuto: fa sì che non sembri amore, perché effettivamente avere un rapporto sessuale per semplice piacere non è amore.
Al contrario, dista abbastanza dal fatto di esserlo, e le ferite che provoca sono piuttosto profonde.
* Avvertenza: il video contiene un linguaggio forte ed esplicito, non adatto ai minori.
In primo luogo, che ciascuno è padrone del proprio corpo, in secondo luogo che fa con esso ciò che gli piace.
Ingenuamente, molti di noi sono caduti nella trappola di questa storia. Utilizziamo il nostro corpo semplicemente per piacere in una falsa ricerca dell'amore.
Le relazioni moderne non hanno bisogno di legami. Se provo un desiderio, posso placarlo con chiunque.
È ironico, ma mentre da un lato celebriamo la libertà di avere “amici con benefit”, dall'altro noi donne soffriamo per un cuore spezzato quando quell'“amico con benefit” non vuole esserlo più.
E gli uomini diventano incapaci di intavolare relazioni impegnate e serie. L'effetto negli uomini è grave; non potendo avere rapporti a lungo termine, la loro capacità di essere padri, di formare una famiglia e di sostenerla viene meno.
Non è una follia pensare che i rapporti sessuali siano destinati ad essere vissuti all'interno del matrimonio. Solo all'interno di questo impegno l'unione piena e per amore è efficace.
Nel matrimonio accettiamo la potenziale maternità e paternità, e non viviamo solo di piaceri.
In questo contesto, scegliamo in modo volontario e libero di amare. Al di fuori di questo, tutto ciò non esiste. Come ci dice di nuovo Descalzo:
In quest'epoca, c'è bisogno di essere coraggiosi e di affrontare un mondo che ci ha fatto credere a una follia, di cui vediamo ogni giorno le conseguenze.
E non solo emotive e spirituali, come mostra il video. Pensiamo alla quantità di aborti per gravidanze indesiderate, alla proliferazione delle malattie a trasmissione sessuale e allo sradicamento e all'individualismo dei giovani.
Cosa pensate del tema? E del video? Raccontatecelo!