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Il prete che ha tolto 5mila giovani dalla droga e l’impresa da 150 dipendenti

Don Franco De Pieri.

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 03/06/21
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La vita di don Franco de Pieri è diventata un libro: il sacerdote di Mestre ha realizzato un vero "miracolo" con il Centro di recupero "Don Milani"

Don Franco De Pieri (1963-2015) ha strappato circa cinquemila giovani dall’eroina e con alcuni di loro ha formato una impresa sociale da 150 dipendenti. Ora la sua vita è diventata un romanzo.

Già parroco a Mestre, don Franco De Pieri è noto per una vita dalle molte sfaccettature, originale e spesso polemica ma che ha saputo catturare l'attenzione e la fedeltà di moltissime persone di ogni ceto e storia. La sua vita la racconta il libro, "Chi ama ricorda", titolo tratto da un suo motto, scritto da Paolo Fusco ed edito da Marsilio.

Il prete mestrino è stato fondatore (nel 1985) e guida, per circa trent'anni, del "Centro di solidarietà Don Milani". Cinquemila si stima che siano i giovani da lui strappati all'eroina e ad altre forme di dipendenza. Negli anni della sua presidenza, una realtà nata dall'opera di pochi volontari è divenuta un'impresa del sociale da oltre 150 dipendenti.

Stimato in tutta Italia tra quanti operano nel campo delle tossicodipendenze, don Franco De Pieri è stato anche vicepresidente della Federazione mondiale delle comunità terapeutiche. Altri hanno invece conosciuto e apprezzato don Franco come prete. Ha battezzato, cresciuto e sposato generazioni di persone; è stato guida e riferimento della Mestre "bene" e di quella che zoppica, sacerdote cattolico e "sacerdote laico", capace di accompagnare anche chi non crede o crede a metà (Ansa, 3 giugno).

Don Franco De Pieri era nato infatti a S. Donà di Piave il 16 aprile 1938 ed è stato ordinato sacerdote il 30 giugno 1963 dall’allora vescovo ausiliare e vicario generale della diocesi di Venezia mons. Giuseppe Olivotti

Fu subito inviato, come vicario parrocchiale, a S. Lorenzo di Mestre; dopo qualche anno (tra il 1968 e il 1972) trascorso a S. Pietro in Bosco di Oriago di Mira, ritornò nella parrocchia del Duomo di Mestre dove rimase fino alla fine del 1984 quando, pochi mesi dopo la morte di mons. Vecchi, ricevette dall’allora Patriarca la delega per la costituzione e la cura della nuova parrocchia del Corpus Domini a Mestre di cui fu poi parroco ininterrottamente dal 1985 al 2003. 

Nel frattempo cominciò ad occuparsi stabilmente di tossicodipendenze fondando nel 1985 la realtà del Centro di solidarietà Don Milani, nato come comunità terapeutiche per tossicodipendenti e poi fiorito negli anni attraverso una rete di differenti e articolate attività in più aree (riabilitazione nell’area delle dipendenze, interventi di accoglienza e prossimità alla persona, progettazione e consulenza sociale, inclusione sociolavorativa). Ed anche attraverso imprese cooperative tese a favorire il reinserimento lavorativo delle persone seguite; del Centro Don Milani don Franco è stato presidente sino ad oggi. 

Don Franco dal 2005 al 2013 è stato, infine, parroco della parrocchia mestrina di S. Paolo prima di concludere la sua vita di sacerdote con una missione in Brasile. (www.patriarcatovenezia.it, 2015).

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