Classificata al Festival della Canzone dell'Eurovision la cui finale si è svolta in questo fine settimana (con la vittoria degli italiani Maneskin), la canzone Il Diavolo, che rappresentava Cipro, racconta la storia di una donna che si innamora del demonio.
Interpretata per la prima volta nel febbraio scorso dalla cantante greca Elena Tsagrinou, la canzone che ha rappresentato Cipro al festival di quest'anno ha suscitato controversie quando è stata diffusa. La maggioranza degli abitanti del Paese (78%) è costituita da cristiani ortodossi, per i quali il testo è inquietante.
Il brano descrive la storia di una donna che si innamora del demonio:
La Chiesa cipriota ha denunciato questa canzone, che a suo avviso esorta ad “arrendersi al diavolo”, dimenticando “storia, cultura e tradizioni” cipriote. Una petizione online ha raccolto migliaia di firme e organizzato proteste. Non è accaduto nulla, e il video è stato visionato circa 3,3 milioni di volte su YouTube in poche settimane.
Gli esperti presentavano il brano come uno dei favoriti alla finale della competizione, svoltasi il 22 maggio.
“Non si tratta del diavolo. Alla fine della canzone, mi tiro fuori dalla relazione”, si è difesa la cantante di fronte alle polemiche, affermando che nel testo si dovrebbe percepire la storia “di una relazione sbagliata con qualcuno”. La televisione pubblica ha segnalato che si trattava invece di una canzone sul bene e sul male.
Una delle sottigliezze del diavolo è far sì che la gente pensi che non esiste, e un'altra è relativizzare la sua esistenza screditando tutti coloro che denunciano questo tipo di iniziative.