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Sapevate che il peccato ha 4 conseguenze gravi?

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Catholic Link - pubblicato il 22/05/21
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I peccati, anche se piccoli, soprattutto se sono comuni o abituali, frenano la crescita spirituale, e non permettono di raggiungere la santità

di Mauricio Montoya

Prima di parlare delle conseguenze del peccato, vorrei condividere con voi un video che fa parte di una campagna per evitare di guidare sotto l'effetto dell'alcool realizzata da Aware.org, un'organizzazione senza scopo di lucro che cerca di prevenire le conseguenze dell'abuso di questa sostanza.

Forse vi chiederete cos'abbia a che fare questa campagna con il peccato. Guardate tutto il video e poi riflettiamo insieme.

Quando lo guardavo pensavo alle conseguenze che hanno le nostre azioni, anche quelle più private. Ogni decisione e/o azione, anche quelle che nessun altro conosce, influisce sulla società. La definiamo conseguenza sociale del peccato.

I peccati, anche se piccoli, soprattutto se sono comuni o abituali, frenano la crescita spirituale, e non permettono di raggiungere la santità.

Non influiscono solo su di noi, perché le loro conseguenze arrivano anche a chi ci è più vicino, e perfino alla società nel suo insieme. Influiscono sulla comunione dei santi, indebolendo la sua vitalità e la sua forza, e concretamente il nostro prossimo.

Ci rendiamo conto del danno che i peccati personali fanno al nostro prossimo, a livello sia spirituale che materiale?

Il peccato ha alcune conseguenze principali che dobbiamo tenere ben presenti per comprendere la ragione per la quale bisogna evitare a ogni costo di peccare e cercare la riparazione ai danni provocati dal peccato.

Nella Genesi (3, 7-10), vediamo che dopo il peccato dei progenitori, la prima conseguenza visibile è l'influenza sul rapporto che avevano con il Padre.

Si verifica una perdita della piena comunione con Lui, al punto da provare vergogna ad essere visti da Dio. Ciò intacca il rapporto tra il peccatore e Dio, e influisce anche sulla comunione con i fratelli, ovvero con quegli uomini che essendo anch'essi figli adottivi del Padre si vedono influenzati dalle mie azioni.

Pensiamo sempre in comunità, in cui insieme possiamo sminuire l'oscurità ed essere luce.

Anche la Genesi (3,12) testimonia come l'azione peccaminosa influisca sul rapporto tra i primi uomini. È senz'altro il peccato la causa dei conflitti umani, oltre ad essere il germe della sfiducia, dell'invidia e degli altri mali che affliggono la famiglia umana.

È molto frequente che la colpa altrui ci sembri enorme e la nostra molto esigua o nulla, ma la realtà è che tutti abbiamo parte in questo, ed è quindi compito di tutti, senza eccezione, lottare contro il male.

Quando si deve prendere una decisione o compiere un'azione, è fondamentale pensare a ciò che questo significa non solo in ambito personale, ma anche a livello sociale e comunitario.

E credetemi, questo farà sì che molte decisioni si vedano trasformate e alcune azioni vengano evitate. Come dice San Giacomo (4, 1-2), alla fine ogni guerra e conflitto nella storia dell'uomo, oltre a ogni invidia, tradimento ed egoismo, è prodotto del peccato dell'uomo.

Come amministratore del creato (Genesi 3, 17-18), l'uomo ha la responsabilità di proteggere tutto ciò che contiene.

È per questo che quando il mio peccato influisce sulla natura, ad esempio, le sue conseguenze ricadono su tutti gli uomini, oltre a spezzare la sana comunione con il mondo.

Nell'enciclica Laudato Si', possiamo comprendere perché Papa Francesco insista sulla cura che dobbiamo avere della casa comune, non solo perché ciascuno di noi vive in questa casa, ma perché è comune, ovvero che tutto ciò che in essa si vede intaccato influisce su tutti coloro che ci vivono.

Ciascuna delle nostre azioni negative comporta un'infinità di conseguenze per l'ambiente in cui viviamo e che dobbiamo proteggere per le generazioni presenti e future.

Il peccato porta alla morte fisica e spirituale (cfr. Genesi 2,15-17). La morte è entrata nel mondo come conseguenza del primo peccato.

In realtà, la conseguenza più complessa di ogni peccato è la morte spirituale o eterna, ovvero la separazione eterna tra l'uomo e Dio, essere costantemente lontani dalla Sua presenza e dalla Sua gloria.

È per questo che dobbiamo comprendere quanto sia delicato cadere nella tentazione, perché questo porta a vedersi sottoposti a una schiavitù, ai vizi, il che implica una serie costante di azioni e decisioni negative che finiscono per distruggere il peccatore e le persone a lui più vicine.

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