Franco Battiato pregava ogni mattina. Recitava una preghiera del beato Charles de Foucauld, l’ “apostolo del deserto” che, secondo quanto deciso lo scorso 3 maggio da papa Francesco, verrà presto canonizzato.
Quella preghiera - che nel suo incipit recita “Padre mio, io mi abbandono a Te” - è stata donata nel giorno dei funerali di Franco Battiato ai giornalisti dal sacerdote di Linguaglossa, Orazio Barbarino, caro amico del cantautore siciliano.
«Ho pensato tutta la notte al tipo di messaggio che Franco Battiato avrebbe voluto dare oggi. E mi è venuta in mente la sua preghiera che lesse il 5 maggio 2017 proprio a Linguaglossa (Catania) davanti a degli studenti», racconta padre Orazio.
Il sacerdote descrive i rituali che il cantautore siciliano era solito fare nella sua casa alle pendici dell’Etna: «Passeggiava e si fermava a meditare, lui era una piccola luce che andava incontro alla luce», continua il sacerdote insistendo sul valore della morte come momento che invece si apre alla vita (Famiglia Cristiana, 20 maggio).
Ecco il testo della preghiera recitata da Battiato.