Nel mese di maggio festeggiamo la Vergine Maria. Per questa ragione, vorrei parlarvi delle apparizioni di Nostra Signora di Fatima (Portogallo).
La prima è avvenuta nel maggio 1917 alla pastorella Lucia dos Santos, di 9 anni, e ai suoi cugini, Giacinta e Francesco Marto, rispettivamente di 6 e 8 anni. I bambini avevano portato le pecore alla Cova da Iria e stavano giocando, quando un bagliore simile a un lampo illuminò il cielo. Ci fu un secondo bagliore, e su un piccolo leccio videro una Signora vestita di bianco, più brillante del sole, che emanava una luce molto chiara e intensa.
Nostra Signora di Fatima: “Non abbiate paura”
“Non abbiate paura, non vi farò del male. Vengo dal cielo”. Con queste parole iniziali, la Madonna interferì nella storia umana per portare, in un ambiente di guerra, messaggi di pace e salvezza. Nel suo saluto, ripeté quello che suo Figlio ha raccomandato tante volte: “Non abbiate paura” (Mt 14, 27).
Dopo il primo incontro nel seguirono altri cinque, sempre in quell'anno. Nella seconda apparizione, Maria rivelò che avrebbe portato presto in cielo Giacinta e Francesco, mentre Lucia sarebbe rimasta come sua portavoce in questo mondo con la missione di aiutare a diffondere la devozione al suo Cuore Immacolato.
Consigli di Nostra Signora di Fatima
Le manifestazioni di Fatima, tra le tante che sono avvenute, sono quelle in cui Maria ha parlato di più e ha offerto più consigli, nonché quelle di cui si dispone di più registri, grazie alla permanenza tra noi per molti anni di Lucia, principale interlocutore della Vergine. Lucia ha vissuto come Carmelitana di clausura, e attraverso i suoi scritti ha rivelato e affidato alla Chiesa e alla sua gerarchia i cosiddetti “segreti”. La veggente è morta il 13 febbraio 2005 a 97 anni.
➡️ LETTERE E VISIONI INEDITE DI SUOR LUCIA SUL TERZO SEGRETO DI FATIMA
I segreti di Fatima
La Chiesa ha rivelato le due parti del segreto poco dopo che era stato espresso. La prima parte si riferisce alla visione dell'Inferno, la seconda al Cuore Immacolato di Maria, e alla distruzione delle anime peccatrici. La Vergine ha chiesto che tutti continuassero a pregare per la conversione della Russia, e ha parlato anche dell'arrivo della pace, in particolare della fine della I Guerra Mondiale, quando ci sarebbe stato “un tempo di pace”.
Il “terzo segreto di Fatima” è rimasto custodito per molti anni, il che ha generato grandi misteri, speculazione e paura, finché, su richiesta di San Giovanni Paolo II, è stato rivelato il 13 maggio 2000. È stato interpretato dal prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, all'epoca il cardinale Ratzinger, come il terribile attentato subìto da Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro il 13 maggio 1981, con la mano protettrice della Madre di Fatima che ha deviato la pallottola, proteggendo il Santo Padre.
È stato nella sua terza apparizione che la Vergine ha chiesto di includere, dopo ogni Mistero del Rosario, la preghiera: “Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'Inferno, porta in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Tua misericordia”.
La Vergine ha anche promesso di realizzare un miracolo perché tutti credessero, e il 13 ottobre, davanti a una folla di 70.000 persone, ha mantenuto quanto aveva detto, facendo brillare il sole più intensamente e facendolo avvicinare alla Terra in uno spettacolo di luci e colori mai visto prima, in un evento soprannaturale chiamato “Miracolo del Sole”.
I tre pastorelli hanno anche visto la Sacra Famiglia di Nazaret – accanto alla Vergine Maria la presenza di San Giuseppe e del Bambino Gesù, che benediceva il mondo.
Messaggio attuale
Nell'insieme delle apparizioni, la Madonna ha esortato alla preghiera, alla penitenza e alla conversione. In una riflessione estremamente attuale, ha rivelato che i conflitti rurali, urbani, familiari e personali sarebbero stati pacificati solo quando nel cuore umano avessero prevalso i sentimenti del Sacro Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria.
Siamo incoraggiati da Lei a cercare il Cielo come una realtà ultima dei beati e a rompere con qualsiasi peccato con il Nemico di Dio.