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Il Papa approva 7 nuove invocazioni nelle Litanie in onore di San Giuseppe

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Vatican News - pubblicato il 03/05/21
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Nella solennità di San Giuseppe lavoratore, pubblicata la Lettera inviata dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ai presidenti delle Conferenze Episcopali sulle nuove invocazioni nelle litanie in onore del patrono della Chiesa universale

Il 1° maggio, solennità di San Giuseppe lavoratore, la Sala Stampa della Santa Sede ha reso nota la Lettera che la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha inviato ai presidenti delle Conferenze Episcopali sulle Nuove Invocazioni nelle Litanie in Onore di San Giuseppe.

Nel testo, firmato dal segretario del dicastero, monsignor Arthur Roche, si ricorda che nel 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe come patrono della Chiesa universale il Santo Padre Francesco ha pubblicato la Lettera Apostolica Patris Corde, con l'intenzione di “accrescere l’amore verso questo grande Santo, per essere spinti a implorare la sua intercessione e per imitare le sue virtù e il suo slancio”.

In questo senso, è sembrato opportuno aggiornare le Litanie in Onore di San Giuseppe, approvate nel 1909 dalla Sede Apostolica, aggiungendo sette invocazioni tratte dagli interventi dei Papi che hanno riflettuto su alcuni aspetti della figura del patrono della Chiesa universale.

Tra le nuove invocazioni sono state presentate al Santo Padre, che ne ha approvato l'inserimento nelle Litanie di San Giuseppe, e sono le seguenti: «Custos Redemptoris» (cfr. San Giovanni Paolo II, esortazione apostolica Redemptoris Custos); «Serve Christi» (cfr. San Paolo VI, omelia del 19 marzo 1966, citata nella Redemptoris custos n. 8 e nella Patris corde n. 1); «Minister salutis» (San Giovanni Crisostomo, citato nella Redemptoris custos, n. 8); «Fulcimen in difficultatibus» (cfr. Francesco, lettera apostolica Patris corde, prologo); «Patrone exsulum, afflictorum, pauperum» (Patris corde, n. 5).

La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti esorta le Conferenze Episcopali a tradurre le Litanie nelle lingue di loro competenza e a pubblicarle. Le traduzioni non avranno bisogno della confirmatio della Sede Apostolica.

“Secondo il loro prudente giudizio”, si legge nel testo, “le Conferenze dei Vescovi potranno anche introdurre, al luogo opportuno e conservando il genere letterario, altre invocazioni con le quali San Giuseppe è particolarmente onorato nei loro Paesi”.

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