José Daniel Zaván, di 19 anni, si trovava sul volo militare partito da Fuerte Olimpo, una regione del Chaco paraguayano, dopo una missione. Il velivolo è precipitato nella città di Luque, ad appena cinque minuti dall'aeroporto.
L'unico sopravvissuto al disastro fa parte da anni del gruppo giovanile Exploradores de Don Bosco. Il giovane era anche un assiduo collaboratore della diocesi di Alto Paraguay, dove risiede con la sua famiglia.
Blanca Viccardi, la mamma di José Daniel, ha viaggiato per 14 ore fino all'Hospital de Trauma di Asunción, la capitale del Paraguay, per stare vicino al figlio.
Dopo due mesi di ricovero e contro tutti i pronostici medici, José Daniel è stato dimesso venerdì 16 aprile.
Blanca ha parlato con Aleteia alcune ore dopo le dimissioni. Senza nascondere l'emozione, ha affermato che il recupero è “una grazia di Dio”.
La donna ha sottolineato l'intercessione della prima beata paraguayana, María Felicia de Jesús Sacramentado, più nota come “Chiquitunga”.
“Quando José era in Terapia Intensiva a seguito dei colpi e dei danni subiti al cervello, ho lanciato una sfida speciale alla nostra beata Chiquitunga. Le ho chiesto che, come ha saputo mantenere incorrotto il suo cervello dopo la morte, ricostruisse ogni parte del cervello di mio figlio”.
La madre de José Daniel Zaván ha dichiarato che il recupero di suo figlio è stato miracoloso, e ha sorpreso anche i medici che lo hanno assistito. “Da un lato c'è la scienza, dall'altro il modo in cui opera Dio”, ha riferito.
“So che Chiquitunga ha bisogno di un miracolo per la sua canonizzazione, e sono sicura che stia operando questo miracolo in mio figlio”, ha affermato.
Blanca ha commentato che durante il suo soggiorno in ospedale ha vissuto intense giornate di preghiera accanto a suo figlio, e lui la accompagnava. “Abbiamo pregato per i medici che lo hanno assistito e per le famiglie dei defunti”, ha dichiarato.
Nel tragico incidente hanno perso la vita sette membri delle forze militari. Facevano tutti parte di un gruppo che svolge costantemente operazioni umanitarie in varie parti del Paese.
Un lungo cammino di riabilitazione aspetta José Zaván, ma la sua famiglia assicura che con l'aiuto di Dio potrà riprendersi completamente. “La sua vita è un miracolo e una testimonianza di come opera Dio”, ha detto sua madre.
Lo stesso Papa Francesco ha elevato preghiere per José, come ha comunicato la Pastorale Giovanile del Paraguay mediante un messaggio firmato da Luis Rodrigo Ewart, aiutante di studio di Papa Francesco.
Anche se la madre di José Zaván attribuisce il recupero di suo figlio a un miracolo della beata Chiquitunga, questo dovrà essere proposto per la causa di canonizzazione ed essere poi sottoposto a una rigorosa valutazione.
Dopo la beatificazione di Chiquitunga ci sono state anche altre testimonianze di favori attribuiti alla beata, ma queste hanno delle sufficienti spiegazioni scientifiche e sono state scartate per la causa.
Il 23 giugno 2018, María Felicia Guggiari Echeverría, più nota come Chiquitunga, è stata dichiarata beata, diventando la prima donna paraguayana ad essere elevata agli altari.
Uno dei temi che circondano Chiquitunga è il suo cervello incorrotto trovato nel 2011, a 52 anni dalla morte, cosa che ha sorpreso i sanitari. Nel 2019, come parte del processo di beatificazione, una commissione di esperti del Vaticano ha sottoposto la reliquia a opere di conservazione.
Chiquitunga è stata beatificata grazie al miracolo confermato dalla commissione medica della Santa Sede. Alla beata è attribuita l'intercessione per la guarigione di un bambino che dopo la nascita, nel 2002, è stato venti minuti senza segni vitali, e dopo le preghiere di un'infermiera è tornato in vita e si è ripreso.
Il cervello pietrificato e l'urna con i resti della religiosa sono visibili nel mausoleo situato nel Convento delle Carmelitane Scalze di Asunción.