di Pietro e Filomena, “Sposi&Spose di Cristo”
Carissimi amici che ci seguite con tanto affetto
Scriviamo questo post per condividere con voi quella che ci si presenta sempre come una “sfida” (una buona sfida) ogni volta che scriviamo un articolo sul Blog, un post su Facebook, quando facciamo un video su Youtube o semplicemente scattiamo una foto e ci scriviamo sotto qualcosa su Instagram.
Nella Liturgia delle Ore, c’è l’inno dell’Ora Sesta che nel canto si rivolge al Signore chiedendo: “…dona un linguaggio mite, che non conosca i fremiti dell’orgoglio e dell’ira”.
Cosa c’entra questo con noi? ..beh…c’entra eccome.
Ha a che fare con tutti i cristiani e noi ci sentiamo particolarmente toccati perché, nella nostra missione, c’è anche quella dell’Annuncio del Vangelo della Famiglia attraverso i mezzi di comunicazione (che ormai possiamo evitare di chiamare “nuovi” perché nuovi non lo sono più) e quindi del linguaggio fatto di parole oltre che di fatti.
La “sfida” sta nel parlare con persone che non possiamo guardare negli occhi di argomenti spesso difficili, spinosi e che possono toccare le ferite di molte persone che ci seguono…cercando di adottare:
Questo perché riteniamo che il Vangelo si annunci anche suscitando un sorriso, con piccoli gesti di affetto sincero…deponendo le pietre e rinfoderando le spade (ci sentiamo vittime anche noi della violenza sul web che nasce troppo spesso da testate cristiane che…lasciamo perdere…)
Questo ci teniamo a specificarlo per alcuni motivi, ad esempio:
Queste aspettative (giudizi, sentenze, soluzioni facili) non rispecchiano quello che è il nostro fine, ovvero:
Non sempre riusciamo nel nostro intento e non sempre siamo miti, ma ci proviamo perché crediamo in questa modalità di relazionarci con le persone…crediamo che nessuno si converta con le bastonate, la paura e le minacce…Crediamo in Gesù mite e umile di cuore.
E se a volte cadiamo nell’opposto di quello che predichiamo…facciamo appello alla vostra misericordia
Nella speranza di potervi incontrare personalmente uno per uno (quanto lo desideriamo!!!) vi salutiamo con il saluto di san Francesco: “Il Signore ti dia Pace”.