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“Ti ho seguito senza conoscerti”: la trama del docu-film su don Pino Puglisi

don pino puglisi
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 02/04/21
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Terminate le riprese del docu-film sul prete del quartiere Brancaccio a Palermo ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. Un "martire" del nostro tempo

“Ti ho seguito senza conoscerti”, è il titolo del nuovo docu-film sulla figura di don Pino Puglisi. Il prete del quartiere Brancaccio a Palermo, fu ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993 e beatificato vent’anni dopo da Papa Francesco.

Le riprese del docu-film, appena terminate, si sono svolte tra il territorio di Palermo e la provincia di Siracusa. 

Davide è un giornalista triestino che giunge in Sicilia per motivi di lavoro. Durante una visita della Cattedrale di Santa Rosalia, si imbatte nel sepolcro del martire Puglisi o “3P”, come affettuosamente lo chiamavano i suoi ragazzi (padre Pino Puglisi). 

Da lì comincia una ricerca personale volta a ripercorrere i luoghi di don Pino Puglisi. Si muove da Godrano degli anni Settanta con il Bosco della Ficuzza, la Rocca Busambra e il Gorgo del Drago, al quartiere di Brancaccio, dove don Puglisi era nato e cresciuto. E dove viene ucciso nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno da due killer, che gli tendono un agguato sotto la sua modesta casa, in quella che allora era piazza Anita Garibaldi.

Proprio in quella piazzam, oggi, grazie all’intervento del Centro d’accoglienza Padre Nostro, è sorta la casa-museo del Beato Puglisi. Ad accompagnarlo in questo “viaggio interiore” alcuni dei protagonisti che conobbero il sacerdote e con lui operarono. Ma anche persone che non lo hanno mai conosciuto, e hanno sposato il suo “metodo”, la sua missione (Quotidiano di Sicilia, 1 aprile).

«Il fine di questo docu-film – ha spiegato il regista Lorenzo Daniele, autore del soggetto e coautore della sceneggiatura assieme ad Alessandra Cilio – è prevalentemente didattico e divulgativo. Far conoscere alle nuove generazioni la vita e l’opera di questo straordinario esempio di ‘uomo di Dio’. Che ha sacrificato la propria vita per salvare quella dei bambini e ragazzi che lo seguivano e che sottraeva alla malavita organizzata». 

«Quando si pensa ai martiri, con la mente si va indietro nel tempo, in lontani periodi in cui i Cristiani venivano barbaramente uccisi a causa del loro Credo. Don Pino Puglisi è un Santo dei nostri giorni. Che continua a suscitare un grande interesse anche da parte del mondo laico» (Ansa, 1 aprile).

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