Il Giovedì Santo è il giorno della cattedrale, a Roma il giorno di San Giovanni in Laterano, la cattedrale del Papa. Un tempo, in questo giorno, il Papa celebrava qui la Messa Crismale – con la benedizione degli olii santi – come avviene in tutte le cattedrali del mondo. Da tempo, questa cerimonia è stata trasferita a San Pietro.
Fino al 2012, il Papa ha celebrato a San Giovanni in Laterano la Messa in Coena Domini, con la “lavanda dei piedi”. Con Papa Francesco anche questa tradizione si è interrotta e la Messa in Coena Domini è diventata “itinerante”: il Papa in questo giorno vuole raggiungere le realtà più emarginate, inginocchiarsi ai piedi degli “scartati” della società. A causa della pandemia, quest’anno, come nel 2020, la “lavanda dei piedi” è sospesa e il Papa celebrerà a San Pietro.
Un’altra tradizione particolare è legata alla basilica di San Giovanni in Laterano, quella di insignire del titolo di Protocanonico onorario i presidenti francesi. Questa usanza nasce nel XV secolo in seguito ad alcune donazioni fatte prima re Luigi XI poi da Enrico IV al Capitolo della Basilica di San Giovanni in Laterano. Come ringraziamento, il Capitolo lateranense insignì Enrico IV del titolo di protocanonico d’onore. Una tradizione che continua ancora oggi.
Sull’esempio di Gesù ogni autorità umana è chiamata a esercitare il suo potere a servizio dei fratelli.
Se dunque io, il Signore e il Maestro,
ho lavato i vostri piedi, anche voi
dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri.
Gv 13,14
* In collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma