Quest'anno il turismo non sarà più sicuramente di massa, ma di ritorno ai luoghi che un giorno ci hanno reso felici. Si tratta di scoprire le “vacanze con senso”. Di cosa si tratta? Vediamolo.
Dopo questo primo anno di pandemia sono cambiate molte cose, tra cui il nostro modo di viaggiare. Questa crisi sanitaria e sociale ha fatto sì che molti viaggiatori ripensassero a come e dove viaggiare.
Niente più ore in aereo o crociere o attraversare mezzo mondo per restare solo qualche giorno a visitare monumenti, edifici o luoghi emblematici di questa o quella città, a un ritmo frenetico che anziché riposo provoca solo altro stress e stanchezza.
Alla fine, tutti visitano le stesse cose. Questo tipo di viaggi è ricalcato, impersonale, non apporta quasi nulla, perché non sono viaggi vissuti. Sono viaggi impostati, un'imitazione di quello che fanno gli altri. Basta turismo di massa.
Non dico che non si debba visitare la Torre Eiffel a Parigi, la Porta di Brandeburgo a Berlino o la Piazza Rossa a Mosca, ma non seguire alla lettera quello che raccomandano le guide turistiche quando aggiungono il tipico paragrafo “Le 10 cose da vedere in questa o quella città”. Poi si va lì e si trova una tremenda coda di gente nella vostra stessa situazione: alla ricerca di una foto da postare sulle reti sociali per poter dire soddisfatta “Sono stato qui, lo devono sapere tutti”.
Un viaggio è, o dovrebbe essere, un'esperienza personale, propria e distinta. Le vacanze devono essere un insieme di momenti, di emozioni, di esperienze personali. In futuro ripenseremo a quei ricordi con allegria e affetto e ci diremo: “Perché non tornare in quel luogo in cui sono stato tanto felice?”
È proprio quello che sta accadendo ora: molti cercano di dare più senso ai loro viaggi futuri, per realizzare un proposito o per sfida personale, per scoprire il passato della propria famiglia o raggiungere un obiettivo di vita. E soprattutto, se questa pandemia è servita a qualcosa, è per farci rendere conto di quanto sia importante poter condividere il nostro tempo, anche quello delle vacanze e del riposo, con chi amiamo di più. Vogliamo “collegarci” a familiari e amici che ultimamente abbiamo visto solo via telefono o attraverso il computer.
Per Jake Haupert, co-fondatore del Transformational Travel Council, un'organizzazione che aiuta a pianificare i viaggi per renderli più sostenibili, etici e con un proposito specifico, “la pandemia ha dato al nostro mondo l'opportunità sia di guardarsi dentro che di guardare al turismo, che è un catalizzatore per la crescita personale e la presa di coscienza su noi stessi e sugli altri”. “Credo che stiamo assistendo a un risveglio dei viaggi promossi dai valori”, ha aggiunto.
Airbnb, la piattaforma di affitto di alloggi, ha pubblicato il 28 gennaio un rapporto intitolato From Isolation to Connection (Dall'Isolamento alla Connessione), e ha concluso che il 2021 sarà l'anno dei viaggi più significativi.
Dopo aver realizzato un'indagine tra la popolazione adulta degli Stati Uniti, il rapporto conclude che la priorità di viaggio a breve termine per la maggior parte degli interpellati sarà trascorrere del tempo con familiari e amici in ambienti comodi, familiari e sicuri. Il motivo dei viaggi sarà mettersi in contatto con le persone care, i viaggi saranno più personali, ed è poco probabile un ritorno del turismo di massa quest'anno. E se un giorno tornerà non sarà più come prima, sostiene il rapporto.
Un dato curioso è rappresentato dai dati per cui prima della pandemia – seconda metà del 2019 – le città più meta di viaggio erano Barcellona, Lisbona, Londra, Los Angeles, Madrid, New York, Parigi, Roma, Seul e Toronto. Nel 2020, invece, le destinazioni più richieste sono state località più piccole e a profilo più basso.
Il co-fondatore e direttore esecutivo di Airbnb, Brian Chesky, ha presentato il rapporto con queste idee:
In definitiva, nel 2021 dobbiamo cercare destinazioni che favoriscano davvero riposo e benessere. Le vacanze devono essere uniche e personali, e farci vivere un'esperienza individuale e diversa dalle altre. Ecco qualche suggerimento, che appare anche nella galleria fotografica:
1 Cercheremo destinazioni vicine alla famiglia e agli amici. Quest'anno sarà più importante “con chi” che “dove” passeremo le vacanze.
2 Torneremo nei nostri luoghi preferiti, quelli che ci fanno sentire bene, che sono confortevoli e offrono bei ricordi.
3 Visiteremo luoghi vicini: meglio fare turismo interno. Faremo un favore alla nostra economia e a quella del nostro Paese.
4 Entreremo in contatto con la natura: andremo al mare, visiteremo parchi naturali, scaleremo montagne, faremo il bagno in un fiume.
5 Praticheremo qualche sport, meglio se all'aria aperta e in gruppo.
6 Possiamo approfittare per imparare qualcosa di nuovo o dedicarci a qualche hobby.
7 Preferibilmente, viaggeremo in macchina: anche il viaggio fa parte della vacanza. E ci fermeremo dove troveremo qualcosa di interessante.
8 Realizzeremo viaggi a prezzi accessibili, e quindi è meglio alloggiare in piccoli hotel, ostelli o case rurali a prezzi economici.
9 Ci godremo la gastronomia del luogo. Non c'è niente di più piacevole delle tradizioni di ogni territorio.
10 Non ci preoccuperemo di quello che ci resta da vedere o visitare: concentriamoci e godiamoci ogni momento. C'è tempo per tutto.
In sostanza, nelle vacanze di questo 2021 sarà più importante con chi staremo e cosa potremo fare insieme che dove andremo. Magari cominciassimo ad applicare questo modo di viaggiare, molto più piacevole! Alla fine sarà anche più divertente.