La festa dell'Annunciazione del Signore, il 25 marzo, è unica, posta nel bel mezzo della Quaresima. È una festa che celebra un giorno collegato non alla morte o alla resurrezione di Gesù, ma alla Sua nascita.
Per questo, è più una “festa natalizia” che una festa pasquale.
Per aiutarvi a comprendere meglio questa celebrazione, ecco 4 curiosità sull'Annunciazione.
I Vangeli non menzionano la data dell'incarnazione di Gesù o della Sua nascita. Come risultato, i primi cristiani dovettero stabilire dei giorni specifici sul calendario per queste celebrazioni, tenendo conto delle tradizioni sia scritte che orali.
Dpo attente considerazioni e grandi dibattiti, la Chiesa delle origini stabilì la festa dell'Annunciazione il 25 marzo, data scelta sulla base della morte di Gesù.
La data del 25 marzo per l'Annunciazione può essere fatta risalire al III o al IV secolo, ed è stata stabilita per farla coincidere con il giorno in cui Gesù è morto.
Nella Chiesa cattolica, il 25 marzo segna la solennità nota come “Annunciazione del Signore”. Cosa significa?
Il termine “annunciazione” deriva dal modo in cui la Chiesa dà il nome alla festa in Latino (Annuntiationem Beatae Mariae Virginis). Il termine “annuntiationem” deriva dal verbo latino “annuntiare”, “annunciare”.
Questo termine si riferisce all'“annuncio” dell'incarnazione del Signore alla Beata Vergine Maria, come narrato nel Vangelo di Luca.
La Santa Casa di Loreto comprende tre mura di pietra ed è custodita all'interno di una basilica rinascimentale. Si crede che Maria sia cresciuta in questa casa e che l'Annunciazione abbia avuto luogo qui.
Ovviamente la casa di Maria dovrebbe trovarsi nella regione israeliana della Galilea. A Nazaret oggi c'è un'altra basilica – quella dell'Annunciazione –, costruita su una grotta in cui si crede che Maria abbia vissuto e abbia ricevuto la visita dell'arcangelo Gabriele. Oggi la basilica di Nazaret è la chiesa più grande del Medio Oriente. A testimoniare l'antica e duratura convinzione del fatto che si tratti del luogo in cui Maria viveva ed ebbe luogo l'Annunciazione, al suo interno si trovano i resti di quattro chiese precedenti: una sinagoga del III secolo, una basilica bizantina del V, una chiesa crociata del XII e un'altra costruita dai Francescani nel XVIII. Quest'ultima venne espansa a formare la basilica attuale, consacrata nel 1969.
Secondo la tradizione, gli angeli avrebbero portato miracolosamente la Santa Casa da Nazaret a Loreto. All'interno della basilica ci sono numerose rappresentazioni artistiche di angeli che volano sui mari con la casa.
In alcune traduzioni latine di Neemia 8, 6, l'originario “Amen, amen” viene reso come “Fiat, fiat”. È una traduzione interessante, visto che il “Sì” della Beata Madre all'Annunciazione è noto in latino come il suo “Fiat”. Questo termine latino riassume l'umile obbedienza di Maria alla Parola di Dio. In questo contesto, la parola “Amen” non solo afferma quello che è stato detto, ma è anche un pegno di fedeltà a Dio in umile sottomissione.