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I Giardini di Castel Gandolfo, tra i più belli d’Italia e del mondo

CASTEL GANDOLFO
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Maria Paola Daud - pubblicato il 18/03/21
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Passeggiamo per i luoghi in cui i Papi hanno trascorso per secoli le loro vacanze

Oggi vi invito a fare una passeggiata in uno dei giardini più belli d'Italia: quelli di Castel Gandolfo.

I giardini fanno parte delle Ville Pontificie, zona extraterritoriale della Città del Vaticano. Hanno un'estensione di 55 ettari, una fascia di terra che si estende dal cuore della cittadina di Castel Gandolfo ad Albano.

Castel Gandolfo è stata sempre importante nel corso dei secoli, molto prima di diventare la residenza estiva dei Papi. Qui era eretta la mitica città di Albalonga, che lo storico romano Tito Livio descrisse come l'origine di Roma, perché vi nacquero i gemelli Romolo e Remo.

Va anche menzionato che in questo luogo aveva anticamente la sua villa l'imperatore Diocleziano, temibile persecutore dei cristiani.

Incantevoli in ogni periodo dell'anno, le Ville Pontificie sono il risultato dell'unione di varie proprietà acquisite da diversi Papi a partire da Urbano VIII (Barberini), il primo Pontefice a trascorrervi l'estate.

La Villa Barberini, di Urbano VIII, possedeva uno splendido giardino chiamato Giardino del Moro, rimasto quasi intatto fino ai giorni nostri.

In seguito Clemente IV (Ganganelli) ampliò la residenza con l'acquisto della villa adiacente, chiamata Cybo, con il suo enorme parco di circa tre ettari, trasformato in uno splendido giardino pieno di marmo, statue e fontane dal grande valore artistico.

Abbandonati per circa 70 anni dopo la fine dello Stato Pontificio nel 1870, a partire dal 1932 il Palazzo e le Ville Pontificie hanno sperimentato una trasformazione consistente, destinata a ristabilire l'antico ruolo di luogo di vacanze per i Pontefici.

CASTEL GANDOLFO
María Paola Daud | Aleteia

Dal 2016 Papa Francesco ha aperto le porte delle Ville Pontificie al pubblico, trasformando il palazzo in museo.

Il visitatore può dilettarsi in una lunga passeggiata di poco più di un'ora a piedi in un contesto naturalistico e archeologico eccezionale, dal Giardino delle Magnolie al roseto e alle terrazze panoramiche del Giardino del Belvedere, passando per le rovine del teatro e i resti del criptoportico imperiale, il portico in cui gli imperatori passavano al coperto.

CASTEL GANDOLFO
María Paola Daud | Aleteia

Camminando si ammirano i classici giardini all'italiana, di origine rinascimentale, caratterizzati da divisioni geometriche usando arbusti, sculture vegetali e specchi d'acqua combinati con elementi architettonici come fontane e statue, come il “Giardino degli specchi”.

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